Ladri di rame ancora in azione lungo i binari della Puglia.
Durante lo scorso fine settimana, nel nodo di Bari, sono stati asportati da ignoti circa 120 metri di cavi in rame.
Domenica, invece, tra Cerignola e Trinitapoli, ignoti hanno tagliato alcuni cavi.
I danni complessivi ammontano a oltre duemila euro cui vanno sommati i costi per il lavoro aggiuntivo delle squadre di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino del corretto funzionamento degli impianti.
Si sono registrati rallentamenti anche sulla circolazione dei treni.
Nel 2013, si sottolinea in una nota, in Puglia si sono verificati 159 episodi di furti e sono stati sottratti oltre 43mila metri di cavi di rame per un danno superiore ai 540mila euro.
A causa dei furti sono rimasti coinvolti più di mille treni per un totale di 18.851 minuti di ritardo, pari a 161 giorni.
L’asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.
A Taranto i carabinieri hanno arrestato un materano di 29 anni già noto alle forze di polizia, con l’accusa di furto ai danni di un autotrasportatore.
L’uomo, nel primo pomeriggio, approfittando della momentanea assenza del conducente, che si era fermato a pranzare in un’area di servizio lungo la SS 106 Jonica, ha rubato dal suo automezzo in sosta uno zaino con 480 euro, un orologio da polso, nonché documenti ed effetti personali ed aziendali.
Quando il camionista ha scoperto il furto ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Palagiano (Ta) che hanno acquisito e visionato i filmati dell’impianto di videosorveglianza della stazione di servizio e notato l’autore del furto ed il mezzo in suo uso.
Il malfattore è stato così rintracciato in un’altra area di servizio sulla SS 106 Jonica, e trovato ancora in possesso dell’orologio rubato poco prima. L’arrestato è finito ai ‘domiciliari’.
Un furto con spaccata è stato messo a segno la notte scorsa a Parabita (Le) ai danni di una oreficeria di via Luigi Ferrari.
I ladri, quattro o cinque persone, hanno sfondato la vetrina del negozio con un’automobile di colore scuro e si sono impossessati dei preziosi che si trovavano nelle vetrine e probabilmente anche del contante custodito nel registratore di cassa.
Prima del furto sono state oscurate le telecamere del sistema di videosorveglianza ed è stato anche prelevato l’apparato di registrazione delle immagini.
I ladri si sono dileguati senza lasciare traccia.
Sul posto, per i rilievi tecnici e le indagini, sono intervenuti i carabinieri.
Fonte: www.agi.it