In piena notte hanno atteso sotto casa un commerciante che rientrava dopo una giornata di lavoro e dopo averlo aggredito a bastonate lo hanno rapinato dell’incasso.
Intercettati mentre si davano alla fuga sono stati arrestati dai carabinieri che hanno recuperato il “bottino”.
Si tratta di un 32enne di Acquaviva delle Fonti, già noto alle Forze dell’Ordine, di un 38enne romeno e di un 41enne di Acquaviva delle Fonti, entrambi incensurati arrestati dai Carabinieri di Gioia Del Colle, con le accuse di rapina aggravata e lesioni in concorso.
E’ accaduto a Gioia del Colle, intorno alle 3 di notte, quando, nei pressi della Multisala Seven, due malviventi, incappucciati e armati di bastoni, dopo aver aspettato che un ristoratore, titolare di alcune pizzerie nella provincia, chiudesse uno dei suoi locali e rincasasse, gli hanno teso un vero e proprio agguato, conoscendo le sue abitudini.
In particolare, i tre approfittando del buio, hanno bloccato la vittima e, per impossessarsi dell’incasso della serata, lo hanno colpito ripetutamente alla testa, lasciandolo a terra.
Impossessatisi di 2300 euro in contanti che l’uomo portava nelle tasche, si sono dileguati a bordo di un’auto condotta dal terzo complice che li attendeva a breve distanza.
Grazie alla descrizione dell’auto utilizzata per la fuga, una “gazzella” dei Carabinieri di Gioia del Colle, riusciva in poco tempo a intercettare i fuggitivi lungo la SS 100. Dopo un breve e concitato inseguimento i tre venivano bloccati all’ altezza dello svincolo per Sammichele di Bari.
Dopo la perquisizione i militari hanno recuperato l’intera refurtiva, restituita al malcapitato, e sottoposto a sequestro uno dei passamontagna utilizzati per la rapina, le scarpe dei soggetti ancora intrise di sangue, i loro 3 telefoni cellulari, l’auto e i bastoni utilizzati per portare a termine l’agguato.
Per il commerciante, ancora ricoverato in ospedale, la prognosi è stata di 30 giorni con rottura dell’ulna e varie contusioni ed ecchimosi, oltre al brutto spavento.
I tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Sono in corso ulteriori indagini per stabilire se i componenti della “banda” abbiano commesso altri reati o abbiano avuto altri complici.
Comando Provinciale CC Bari