Le dichiarazioni del Ministro Mario Mauro ai microfoni di Radio 24 sugli F 35 riaprono due problemi.
Il primo riguarda il ruolo del Parlamento e la sua autonomia e a tal riguardo ricordo che il Parlamento ha deciso di non procedere ad ulteriori acquisti e che ulteriore è riferito agli aerei già acquistati che non superano i 7. Ovviamente il Ministro sostiene la necessità di90 F35 e parla della dismissione dei 254 Tornado. Pur rispettando le idee del Ministro, faccio notare che chi la pensa diversamente non fa demagogia quando propone di devolvere il risparmio ricavato da un minore acquisto di aerei a scuole, ospedali, welfare, occupazione giovanile. Non è demagogia, ma spietato realismo politico ed io aggiungo umano, conseguenza della grave crisi economica del Paese. A tal proposito anche l’intervento inusitato del Consiglio Supremo della Difesa appare una evidente forzatura e una totale mancanza di rispetto istituzionale del ruolo del Parlamento, come giustamente sottolineato da diversi costituzionalisti.
Analogamente chi è contrario agli F 35 invita il Ministro ad avere il coraggio di trasformare il Ministero della Difesa in Ministero della Pace, con lo stesso coraggio avuto da Alcide De Gasperi che modificò nel dopoguerra il Ministero della Guerra in Ministero della Difesa.
Allora il secondo problema riguarda una idea di pace diversa che si fonda sulla cooperazione internazionale, sullo sviluppo culturale ed economico dei popoli e non sul riarmo. Si tratta di mettere in moto un cammino che ci porti ad una difesa europea più razionale, meno costosa ed in linea con il mondo in cui oggi viviamo.
Tutto questo non è demagogia, io lo chiamerei Riformismo. L’Italia ne ha bisogno.
on. Gero Grassi
Vicepresidente Gruppo Pd Camera dei Deputati
ma lei ha ascoltato le dichiarazioni del ministro? sulla necessita che la pace abbia degli strumenti / armi di prevenzione? e sul fatto che ne erano previsti 150 e che 90 sono la soglia minima per l’aviazione?
se ha ascoltato risponda nelle argomentazioni, se non ha ascoltato stia zitto e non accampi castelli di argomentazioni all’aria fritta. parolai ce ne sono già tanti.
saluti.
a.