La chirurgia estetica al centro dell’attenzione dei media fa parlare di sè e, nonostante la crisi, ognuno vuole avere un’immagine di sè la migliore possibile. Pertanto un incontro con il chirurgo estetico può chiarire qualche idea a proposito.
Di fronte a me ho il dottor Paolo Di Lernia chirurgo plastico presso l’ospedale Perrino di Brindisi.
Dunque dottore una domanda banale che le sarà stata posta mille volte. Che differenza c’è tra chirurgo plastico e chirurgo estetico?
La differenza è molto importante: il chirurgo plastico è uno specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Il chirurgo estetico non ha una specializzazione in chirurgia plastica a prescindere dal tipo di specializzazione conseguita. Purtroppo la legge italiana non vieta di effettuare interventi di chirurgia plastica a chi non è specialista con gravi problemi di tipo professionale e medico legale.
Attualmente l’interesse per gli argomenti riguardanti la sua branca è notevole. A tal proposito ritiene che la moda degli interventi, anche inutili, possa generare confusione nell’opinione pubblica? Per esempio in alcune nazioni l’intervento estetico al naso viene rimborsato dallo Stato.
In giro c’è tanta confusione generata soprattutto dalla disinformazione. Si pensa spesso che un intervento di chirurgia estetica sia poco più che una seduta dall’estetista. Niente di più falso. Ogni intervento di chirurgia estetica è un intervento chirurgico che deve essere gestito dal medico specialista in chirurgia plastica ed effettuato presso strutture chirurgiche a norma e con un anestesista presente e possibilmente con un’unità di rianimazione nei casi di interventi complessi. Attualmente lo Stato rimborsa interventi di chirurgia nasale solo per problemi funzionali.
Cinquant’anni fa veniva impiantata la prima protesi al silicone alla mammella. Sono sicure? Come mai l’utilizzo di protesi francesi PIP non sicure?
Le protesi mammarie come tutti i materiali per impianti sono sicure se rispettano le normative di produzione. Ovviamente la qualità ha i suoi costi. Le protesi PIP costavano poco perchè valevano poco. A voi lascio le considerazioni sul perchè sono state impiantate. Personalmente non ho mai impiantato una protesi PIP.
Dottore la crisi ha svuotato le tasche degli italiani. E’ noto che le parcelle per i vostri interventi sono care. Trattasi di verità? Siete disposti ad agevolare l’accesso a pratiche non accessibili a tutti?
Il costo delle parcelle è relativo al tipo d’intervento e alla qualità del servizio offerto. Inoltre varia anche in relazione alla Regione italiana in cui si effettua. Di sicuro se una persona è veramente interessata ad un intervento, sa già il costo. Dobbiamo comunque considerare che l’intervento puramente estetico non influisce su funzioni vitali e oggi ci sono molti metodi di finanziamento.
Un’ultima domanda: può dare consiglio alle giovani che si vedono brutte e, immagino, siano le pazienti più difficile da gestire?
Di solito evito di trattare immediatamente le pazienti che hanno una percezione distorta della propria immagine corporea. Consiglio una consulenza psicologica e quindi successiva valutazione.
intervista a cura del dott. Leonardo Damiani