Matteo Renzi è più scaltro di quanto si potesse pensare ed ha di fronte a se un altro personaggio che sotto tutti gli aspetti la sa molto lunga. Sembrano il gatto e la volpe che siglano un accordo per mettere in trappola il topo e mangiarselo. Renzi era alla ricerca di motivazioni valide per sfiduciare politicamente il Governo Letta e non sono mancate certamente quando ha rimproverato al Presidente del Consiglio ed ai suoi ministri, di aver prodotto in dieci mesi, solo ipotesi di riforme e nulla più, con un ministro dell’Economia che ha ubriacato di sigle fiscali tutto il Paese. A voler la fine di questo Governo, per ragioni riferite soprattutto al tradimento politico ricevuto che ha generato la scissione a destra dando vita al Nuovo Centro Destra. Nel prossimo incontro sulle riforme (in particolare modo la Legge elettorale) Renzi e Berlusconi sicuramente parleranno anche di altro, creando un precedente che fa storia perchè anche questa è politica e discussioni su provvedimenti importanti per possibili convergenze sono sempre auspicabili. La vendetta non si è fatta attendere ed il panico sta facendo riflettere non poco Alfano con tutti i suoi dirigenti ed il nuovo soggetto politico, colto impreparato, potrebbe fare la fine del FLI di Fini. Le battaglie di principio se sono reali, non si fanno sbattendo la porta e andandosene, bensì discutendo e facendo proselitismo su tesi alternative, così come ha fatto giustamente Raffaele Fitto che ha bloccato la nomina unilaterale da parte del Cavaliere del nuovo dirigente nazionale di Forza Italia. Il destino di questo Governo è quindi nelle mani del gatto e della volpe, che andrebbero ad elezioni anticipate anche subito, vedremo!
Lucio Marengo