Continua pericolosamente la campagna di destabilizzazione delle FF.OO per avere campo libero e potersi organizzare in modo da distruggere tutto ciò che s’incontra nel corso delle manifestazioni di no global e dei cortei con le sistematiche infiltrazioni di provocatori addestrati alla guerriglia. I dipendenti della polizia di Stato sono circa 120 mila di cui 15 mila sono donne, giovani, magari madri e mamme. Innanzitutto il ministro Alfano, responsabile del dicastero dell’Interno dovrebbe rendere pubblici gli stipendi di chi rischia la pelle a quattro soldi e dei dirigenti seduti dietro le scrivanie che incassano retribuzioni altissime senza essere operativi. Qual’è l’biettivo vero per la nuova legge antitortura che sembra proprio antipolizia? E’ vero c’è stato in passato anche recente qualche episodio che è stato severamente punito, ma se prevalesse la convinzione che basta qualche episodio non condivisibile per gettare a mare un intero corpo della Polizia dello Stato, cosa dovremmo dire dopo l’arresto di alti gradi della Guardia di Finanza, dei Carabinieri? Attenzione a non passare dalla parte dei sobillatori, dei provocatori, perchè le loro azioni sono proprio mirate alla destabilizzazione. Aggiorniamo le Leggi, e prevediamo anche la presenza di polizia e carabinieri senza armi nelle manifestazioni di protesta, ma prevedendo pene severissime, così come accade nei Paesi civili, a danno di chi viola le Leggi e maltratta o ferisce un agente oppure un carabiniere. Non accada mai che il delinquente che conosce perfettamente il codice penale riscuota davanti alla Magistratura più credibilità di chi difende a rischio della propria vita, la legalità. Auguriamoci infine tutti che non accada mai che un poliziotto finga di non vedere, allora si, che dovremmo tutti avere paura.
Lucio Marengo