Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è intervenuto in mattinata alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar della Puglia. Il presidente ha dichiarato: “Troppe competenze scaricate sulle regioni, senza attribuzione di risorse economiche e di poteri”. Ha poi aggiunto: “La rivoluzione operativa che propone il Tar, quella cioè di procedere ad udienze tematiche che comportino, su materie aggregate, orientamenti univoci è “un fatto assolutamente rimarchevole” perché non solo rimbalza positivamente sulle attività delle amministrazione e delle assemblee legislative ma anche perché consente alla Pubblica Amministrazione di migliorare la propria azione per evitare i contenziosi e le liti”.
“Sulle spalle della regioni – ha continuato il Presidente della Regione – si sono scaricate tantissime competenze, ma non si sono attribuite le risorse economiche e i poteri per cui abbiamo molte più rogne, molti meno soldi e molti meno poteri. Davvero è una condizione oggettiva alla quale noi reagiamo accogliendo naturalmente positivamente l’idea delle udienze tematiche”.
I contenziosi che più gravano sul TAR sono quelli relativi alle materie ambientali ed energetiche. “Noi abbiamo puntato e continuiamo a ritenere la green economy centrale per costruire il futuro – ha detto Vendola – ma in Italia è stato raggiunto l’obiettivo delle energie rinnovabili nella forma più caotica e pericolosa che si possa immaginare. Non è stato fatto un vero strumento di pianificazione e non sono state emanate, se non con sette anni di ritardo, le linee guida sulle energie rinnovabili. Io voglio sviluppare le energie rinnovabili – ha spiegato Vendola – senza però sottrarre suolo agricolo ai suoi usi naturali. Purtroppo non sono nelle condizioni di bloccare niente perchè le norme che regolano la materia energetica sono norme comunitarie e norme nazionali. Noi siamo una specie di vigile urbano che deve dirigere il traffico. Ma questa è una condizione abbastanza drammatica”.
Vendola ha concluso il suo intervento con una denunica che ha del paradossale: quello “di essere responsabili di qualcosa che non possiamo governare. È un tema questo sul quale occorre riflettere”. Alla cerimonia ha partecipato anche il nuovo Presidente del Consiglio di Stato Giancarlo Coraggio che ha iniziato proprio dal TAR della Puglia il suo viaggio all’interno dei tribunali amministrativi regionali.
Antonio Curci