Dopo aver visitato la mostra “Donne in viaggio”, Miriam Massari e Antonella Petruzzella di Magent Art hanno risposto ad alcune domande.
Come nasce questa idea?
Nasce un po’ per caso, facendo shopping all’atelier 1900 e avendo saputo che organizzano mostre ed esposizioni per il nord barese, ci è venuto in mente di proporre un prodotto differente a Giovinazzo, nonché abiti vintage e d’epoca.
E’ nata così la collaborazione e ha portato dei risultati.
Le donne di oggi viaggiano più frequentemente e badano soprattutto alla comodità, in questa mostra abbiamo notato abiti di una certa eleganza, secondo voi è cambiata la concezione del modo di vestire in viaggio rispetto al passato?
Certamente. L’abito si presta alle esigenze della donna, dal ‘900 fino ad arrivare agli anni ’90 si assiste ad un vero e proprio stravolgimento di stile, perchè si va incontro alle differenti necessità della donna moderna.
Oggi si parla tanto di omologazione, questa riguarda anche il settore della moda? Ovvero, nel secolo scorso era un qualcosa di più originale e legata alla tradizione di ciascun Paese?
Ora indubbiamente si assiste ad un esteso processo di globalizzazione, prima ogni Paese possedeva propria cultura e diversità,e questo vale non solo per le donne, ma anche per gli uomini. Adesso sicuramente c’è più uniformità, quindi possiamo trovare, qui come Oltreoceano, stesso stile di vita e di conseguenza stesso abbigliamento.
Cosa intendete voi per eleganza?
Ognuno concepisce l’eleganza in maniera personale.
Credo che una persona elegante sappia vestire in maniera adeguata gestendo le diverse situazioni. Abito giusto nel luogo giusto.
L’eleganza è anche semplicità?
Sobrietà innanzitutto. Decoro e buon gusto sono necessari. Oltretutto la moda è pur sempre una forma d’arte quindi permette ad ognuno di noi di potersi esprimere utilizzando l’abbigliamento. Ciascuno dovrebbe scegliere i propri capi in base a ciò che rappresenta e non in base a ciò che suggeriscono la televisione o le avanguardie poiché la moda poi diventa un qualcosa di estremamente individuale.
Alessandra Lovecchio