Che fine ingloriosa sta facendo il nostro Bel Paese per demerito certo di una classe politica incapace di legiferare seriamente, ma sempre pronta alle chiacchiere senza un costrutto, senza accorgersi che il terreno ci sta franando sotto i piedi. Ormai le Istituzioni sono state quasi completamente destabilizzate e le leggi servono solo per perseguitare la povera gente abbandonata alla più cupa disperazione.Il ceto medio è già scomparso da anni e le famiglie arrancano sempre più; le code alle mense di beneficenza si fanno sempre più lunghe segno evidente di una povertà senza prospettive di speranze migliori. La criminalità aumenta, è entrata già da tempo negli ingranaggi delle Istituzioni, la legalità sembra essere un termine fuori del tempo, la delinquenza minorile è in progressivo aumento ed arroganza riempie quotidianamente le cronache e come al solito viene sottovalutata dal falso perbenismo e chi dovrebbe vigilare e non lo fa, viene meno ai propri doveri. Si ha paura a mandare i figli a scuola e gli insegnanti vivono nel terrore di aggressioni e minacce. Si vivono situazioni di anarchia a scuola, ed il libertinaggio viene fatto passare per progresso i sopprusi quali segni di progresso. Dalle nostre Leggi si sente più tutelato il criminale, della persona onesta, che subisce l’arroganza e la spavalderia di una malavita esaltata in queste continue fiction dove le armi e i morti non si contano, mentre spietati assassini di mafia,camorra ndrangheta, assumono atteggiamenti da simboli di uno Stato che ha abdigato ai suoi compiti. Cosa c’è dietro l’angolo non si sa, e questo sfogo è la constatazione del fallimento totale di una società che una volta era protagonista, ma che oggi subisce rassegnata un futuro che non c’è.
Lucio Marengo