“Per fermare questa marea che rischia di sommergerci dobbiamo fare fronte comune, essere operativi sulle coste tra le quali avviene il passaggio dei clandestini e fermarli direttamente con le nostre barche”.”Per questo vogliamo allestire una flotta, abbiamo già contattato numerosi marittimi che ci aiuterebbero, e ovviamente anche avvocati, disposti a sostenerci nelle eventuali spese processuali che dovremo affrontare”. Sono le parole di Lorenzo Fiato, responsabile nazionale di un movimento europeo chiamato ‘Generazione Identitaria’.
Il movimento, che si definisce apartitico, ha da tempo avanzato l’idea di un progetto non indifferente: affittare una nave e svolgere operazioni di salvataggio di migranti, in piena collaborazione con le forze armate libiche, al fine di non permettere alcuno sbarco sulle coste europee. Tramite una raccolta fondi, sono riusciti ad affittare una nave da 40 posti, pronta per salpare a breve. “Il nostro obiettivo sarà quello di contattare la Guardia Costiera libica, il governo libico, a modo di sviluppare una collaborazione con loro e lavorare con loro al fine di fermare l’immigrazione massiva e il lavoro che le Ong stanno svolgendo in maniera criminale nel mar Mediterraneo”. “Quello che faremo – prosegue Fiato – sarà tracciare il percorso delle Ong, seguirle e intervenire nel momento in cui loro svolgeranno degli atti criminali. Il nostro lavoro renderà il Mediterraneo un posto più sicuro”.
Innanzitutto, occorre fare chiarezza sull’attività calunniatrice che questo movimento sta svolgendo circa le Ong. Queste organizzazioni, in realtà, agiscono legalmente ed in stretta collaborazione con la Guardia Costiera italiana. Appare, inoltre, improponibile la realizzazione di questo progetto, dal momento che non è specificato con quale governo libico Generazione Identitaria collaborerà. La Libia è un “cantiere aperto”, sostenuto da diverse autorità politiche, in continuo conflitto tra loro. Inoltre, sono molteplici le testimonianze di soprusi e violenze, da parte della Guardia Costiera libica, ai danni degli immigrati. Per non parlare delle tante collusioni con gli scafisti, i veri criminali della situazione.
Il progetto di Generazione Identitaria è improponibile, inutile ed illegale; dal momento che va oltre il diritto internazionale. Riportare i migranti sulle coste libiche, infatti, non significa metterli al sicuro (cosa prevista negli accordi diplomatici tra i maggiori paesi europei).
Per certi versi, è proprio l’apostrofarsi “apartitici”, “super partes” o “né di destra e né di sinistra” il dato più inquietante di questo movimento. Il fascismo (inteso come concetto di totalitarismo e non come il partito di Mussolini) non si presenta mai per quello che è. Indossa sempre la maschera del nuovo, del distaccato dalla classe politica fallimentare che ha governato sino ad ora, sfrutta un malcontento popolare esistente, per fomentare masse esauste dalle condizioni deprimenti in cui vivono. Generazione Identitaria sta facendo questo: sfruttare un problema che c’è, alimentare il malcontento che ne deriva, agitare una “caccia alle streghe” che possa ‘saziare’ l’opinione pubblica contemporanea, ed ottenere consensi. Alla fine è quello l’obiettivo, no?