La nutraceutica è una scienza che fonde la nutrizione e la farmaceutica e si occupa di individuare gli alimenti che, grazie alle loro proprietà nutrizionali, apportano benefici alla salute umana. Nonostante il termine sia un neologismo, è da più di cinquemila anni che intere popolazioni utilizzano determinati tipi di alimenti come medicina alternativa, ottima non solo per prevenire le malattie, ma anche per curarle. Gli antichi egizi, gli indiani, i cinesi e i giapponesi furono i primi popoli a sperimentare i benefici del mangiar sano. In particolare il Giappone fu il primo paese che negli anni ’80 si affacciò sul mercato dei nutraceutici investendo risorse tecnologiche e scientifiche in questo tradizionale e allo stesso tempo emergente modo di mangiare.
Una dieta ricca di nutraceutici è utile per aumentare le aspettative di vita, per contrastare l’invecchiamento, per prevenire le malattie croniche e in generale per migliorare lo stato di salute e rafforzare le difese immunitarie. I nutraceutici più importanti sono:
- i pro biotici (latticini e yogurt);
- gli antiossidanti (bacche di Goji, kiwi, tè verde, frutti rossi e bacche di acai);
- gli acidi grassi poli-insaturi:
- omega 3 (olio di lino e di semi di canapa, semi di chia, noci, pesce e crostacei);
- omega 6 (noci, pane integrale, olio di semi di canapa e di lino, cereali e semi di canapa);
- le vitamine;
- i complessi enzimatici;
ed è possibile trovarli soprattutto in alimenti di origine vegetale, quindi frutta e verdura, ma anche sotto forma di integratori alimentari.
Il mercato dei nutraceutici è in costante espansione, sia sotto l’aspetto del numero che dell’accuratezza degli studi scientifici condotti in merito, è dunque arrivato il momento di imparare ad alimentarsi non solo per il proprio gusto, ma anche per la propria salute per non dover poi ricorrere ai costosi e dannosi farmaci.
Debora Manzari