Chi si meraviglia di alcune vicende della politica vuol dire che vive in una dimensione diversa dalla nostra. Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica Italiana, il cui ruolo dovrebbe essere essenzialmente di grande saggio e super partes, nel 2011 si prodigò per fare cadere il Governo Berlusconi. E’ vero, non è vero, non è solo una questione di legittimità perchè il capo dello Stato, dovrebbe operare in modo che venga garantita la stabilità politica, ma è anche vero che una volta eletto dalle Camere congiunte nella più alta carica dello Stato, dovrebbe dimenticare di essere stato per tutta una vita uomo di partito. Questo in teoria, ma nella pratica è apparsa palese la sua difesa ideologica della sua ex parte politica. Il prof. Monti diede il benservito a Berlusconi ed ebbe da Napolitano come cadeau in omaggio la nomina di Senatore a vita e l’incarico di formare un Governo tecnico per arginare il tracollo della nostra economia che con lo spread in strano rialzo repentino stava colando a picco. Anche per queste concause stranissime si è ipotizzato che qualche provvedimento economico fu messo in atto concordandolo con potenze straniere. Insomma quello fu uno stratagemma mascherato essenzialmente per fare fuori il Cavaliere. Altra strana storia che si collega sempre alla fine politica del Cavaliere e la scissione dal PDL, concordata da Gianfranco Fini con il Presidente e si diede vita alla nascita del FLI. anche questa vicenda così come la descrive un stretto collaboratore dell’ex Presidente della Camera Amedeo Laboccetta fu opera diabolica finalizzata sempre alla fine politica di Berlusconi.Qualche giorno addietro abbiamo scritto che Silvio Berlusconi sembra avere sette vite come i gatti ed è straordinario come riesca a sopravvivere a tutti questi attacchi che vanno dall’accanimento giudiziario, alle puttanelle diventate eroine e dal presidente di un partito trasformato da un stampa asservita come il peggiore essere umano che possa esistere. Berlusconi risorge, questa volta grazie a Renzi e nei sondaggi vincerebbe alle elezioni se si andasse a votare subito.In politica l’arrivismo di Fini non ha sortito alcun effetto ma è servito solo a distruggere un grande partito qual’era Alleanza Nazionale disperdendo una grande risorsa di simpatizzanti ed elettori, e di questo non riuscirà mai a pentirsi sufficientemente visto che è stato abbandonato da tutti, restano di lui solo il ricordo delle dolorose pugnalate alla schiena.
Lucio Marengo