Il primo maggio sarà inaugurata la mostra “Lavoro in fermo”, che resterà aperta fino al 6 maggio nella sala Murat. “Lavoro in fermo” è il nome della mostra d’ arte: è anche la situazione del giorno dell’ inaugurazione, la festa dei lavoratori. Ma è soprattutto un grido d’ allarme. Con lo scopo di sensibilizzare sulla situazione attuale dell’ occupazione nel nostro Paese, l’ associazione Agorà Mediterranea ha organizzato così per il secondo anno consecutivo un’ esposizione di opere, frutto dei diversi sistemi di espressione dell’ arte visiva, selezionate da una giuria di esperti. Tra le 25 opere, saranno segnalate due vincitrici: una sarà votata dalla giuria, l’ altra dai visitatori. Il Presidente dell’ associazione, Giuseppe Marurizio Ferrandino, si è soffermato sull’ importanza dell’ arte, sul ruolo che le spetta di intermediario tra la realtà che ci circonda e la sensibilità dei cittadini. Ruolo da non sottovalutare, perchè alla base di ogni atto costruttivo, c’ è una spinta propulsiva che viene dalle coscienze ; è grazie a queste spinte se migliora una società. Lo scorso anno il tema è stato il danno provocato dall’ energia nucleare, che prendeva spunto dal recente disastro giapponese. L’ evento è patrocinato dal Comune di Bari, dalla Camera di Commercio e dalla Cgil.
Claudia Morelli