Beppe Grillo continua a tuonare dal suo blog rivolgendosi questa volta ai suoi elettori: “Perché hai votato il MoVimento 5 Stelle? Per fare il governo con i vecchi partiti? Per votare in Parlamento i meno peggio?” e giù una sciorinata di domande, per carità legittime dal canto suo, anzi molte sono assolutamente condivisibili. Il leader M5S conclude poi dicendo: “Se hai votato per il M5S anche soltanto per uno di questi punti, allora hai sbagliato voto. Mi dispiace. La prossima volta vota per un partito.” (cfr. “Perché hai votato per il M5S“)
Alcune domande però la vogliamo fare anche noi e rivolgerle proprio al Sig. Grillo:
Perché ha creato il M5S?
Per collocarsi vita natural durante all’opposizione?
Per ambire al 100% dei seggi e governare senza contraddittorio?
Per ottenere una maggioranza assoluta e tirare dritto senza guardare in faccia nessuno, annullando di fatto le opposizioni?
Secondo lei chi ha votato per il suo movimento (e non ci riferiamo agli attivisti) non avrebbe voluto che cominciasse da subito a lavorare per un programma così ambizioso che cambiasse in meglio il Paese?
Visto che lei padroneggia gli strumenti della comunicazione su Internet e ama tanto le forme di “Democrazia diretta”, perché non ha chiesto ai suoi elettori se fare o meno un Governo con Bersani?
I suoi elettori (non gli attivisti) non potrebbero restare delusi da questa sua strategia e non accordarle più il voto in una futura (e probabile) tornata elettorale?
Non si accorge che ha la possibilità di cambiare il Paese e giocare un ruolo determinante per la storia italiana e sta sprecando un’occasione (forse l’unica) irripetibile?
E’ vero ci sono stati politici in questi sessant’anni di Repubblica che hanno certamente delle grosse responsabilità circa l’attuale situazione in cui versa il Paese, ma lei non può giocare il ruolo di chi prima illude di poter cambiare la storia e poi avendone la possibilità, la spreca o la rimanda ad un tempo in cui potrà fare tutto da solo. Tutto questo non è un film. I supereroi esistono solo nella fantasia degli sceneggiatori. La vita reale è cosa ben diversa. C’è gente che soffre e non può più attendere tempi migliori. Ci rifletta.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it