Era da un po’ che Luciano Ligabue non parlava a cuore aperto ai propri fan, ma è bastato un semplice post accompagnato da una foto per scatenare un ciclone mediatico di quelli che solo un grande come lui può fare. Il cantante di Correggio ha pubblicato nel suo sito LigaChannel e nel proprio profilo ufficiale Facebook un estratto dei suoi pensieri e delle sue idee, condividendo ancora una volta con i propri fan quegli aspetti della vita di un artista di cui spesso si ignora pure l’esistenza. Un look decisamente rivoluzionario, ma soprattutto la conferma di un momentaneo ritiro dalle scene.
Niente paura, Ligabue non ha benché minima intenzione di abbandonare la musica: in questo momento sente il bisogno di portare a zero ogni apparizione pubblica. Tutto questo in attesa del nuovo disco di inediti a cui sta lavorando in studio e che uscirà in novembre. Accompagnato dalla sua band e dall’Orchestra dell’Arena di Verona diretta da Marco Sabiu, Ligabue torna nell’anfiteatro regalando ai suoi fan l’emozione di ascoltare, tra gli altri, brani finora mai arrangiati per orchestra. “Nell’anno del Centenario del Festival lirico – spiega – mi hanno invitato all’Arena per un’altra esperienza con l’orchestra… impossibile dire di no”. La band che lo accompagnerà è formata da Federico “Fede” Poggipollini alla chitarra, Niccolò Bossini alla chitarra, Josè Fiorilli alle tastiere, Luciano Luisi alle tastiere e programmazioni, Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso.
“Mi piacerebbe uscire con un album di inediti l’anno prossimo. Come sempre sono le canzoni, la ricerca del sound e la messa a punto di un progetto che devono fare il loro dovere”.
Non è facile trovare quella che noi tutti chiamiamo l’ispirazione, neppure per un autore come Ligabue.
E a chi gli chiede di spiegare chissà quale dietrologia filosofico-artistica-poetica-umana si celi dietro al cambio repentino di look, al punto 5 del suo post risponde:
“Perché questo taglio? Ma perché ne avevo voglia. Punto. Nessun altro significato”.
Un post che lascia spiazzati per quanto è diretto. Parole come queste che insieme accarezzano e rimproverano i fan più “morbosetti”, parole che aprono ad una speranza sempre nuova. Rimaniamo ora così, in attesa delle prossime parole, quelle del nuovo album.
Massimo Pellicani