Ci riprova Robert Rodriguez, dopo Machete, con Machete Kills a omaggiare il cinema d’exploitation anni’70 tanto caro anche a Quentin Tarantino. Due ammiratori del genere che già si erano ritrovati a lavorare assieme in Grindhouse-A prova di morte/Planet Terror, e lì nei primi minuti del film è concepito il finto trailer. Rodriguez resta fedele a quel genere di film anni ’70 che assomiglia a un fumetto, o a uno scherzo ma che rivela un’accuratezza nelle scene, nella fotografia e nella pubblicità che “gonfiava”, con tecniche di marketing, la qualità di un prodotto cinematografico. Un grande cast che sulla scena sembra ridicolizzare se stesso e la fama conquistata negli anni recitando dialoghi semplici e giocando con espressioni ironiche. Machete (Danny Trejo) è un ex agente federale che, dopo la perdita della sua ragazza (Sartana, interpretata in un cameo da Jessica Alba), viene assoldato dal Presidente degli Stati Uniti (Charlie Sheen) per scovare un folle messicano (Demiàn Bichir) che ha puntato un razzo sulla Casa Bianca, nei panni di un cattivo inaspettato anche Mel Gibson. Il regista mescola tutti gli ingredienti dell’exploitation: violenza estremizzata, sesso esplicito (mascherato da scritte che invitano a indossare occhiali 3d per continuare la visione) con sapiente ironia. Rodriguez gioca su doppi sensi presentando “per la prima volta sullo schermo” Carlo Estèvez (nome di battesimo di Charlie Sheen). Gioca con l’androginia di Lady Gaga cucendole un cameo adatto, così come per la bellissima Sofia Vergara, Michelle Rodriguez e la bionda Amber Heard nei panni di Miss San Antonio (il nome rievoca la città natale del regista). Rodriguez, come ai vecchi tempi trasforma la sala in una grande grindhouse, quei cinematografi degli anni ’70 dove si trasmettevano B-movie intervallati da trailer. In Machete Kills spartiscono i frame trejo mantiene attori con battute smorzate e scene più d’impatto visivo che di concreta realizzazione. Danny Trejo mantiene per due ore di film la stessa faccia inespressiva intermezzata da battute surreali, fino alla fine in cui un “fake trailer“ mostra un’anticipazione di Machete Kills Again. Machete è una mistione tra il surreale, la parodia e il divertimento per chi prende con leggerezza un sottogenere che ha, in ogni caso, battuto cassa.
Giuseppina Raco