Se duecento capifamiglia italiani percepissero uno stipendio annuo di circa 30 mila euro, prenderebbero in totale un pò meno di un solo manager strapagato italiano come il suoer manager dell’Eni Paolo Scaroni, che percepisce il modico emolumento di appena 6.397.ooo di euro, pari a circa un miliardo delle vecchie lire al mese. Meno fortunati di Scaroni sono il dott. Flavio Cattaneo. amministratore delegato di Terna con appena 2.399.000, Massimo Sarmi Amministratore di Poste Italiane con 2.200.000 mila euro, e per completare questo accenno di elenco molto lungo, il più povero risulterebbe l’Amministratore Delegato di Trenitalia Mauro Moretti con appena la miseria di circa 875.000 euro, e che ha reagito alla eventualità di una decurtazione degli emolumenti, minacciando di andarsene all’estero. Ecco diove sono i soldi degli italiani, sperperati in stipendi da favola a migliaia di manager, che prima di essere tali, devono essere essenzialmente amici oppure uliti ai soliti pupari che governano il nostro Paese nell’anonimato. In Italia abbiamo migliaia di enti inutili, gli sprechi e gli sperperi ingenti non si contano perchè la Corte dei Conti che dovrebbe vigilare, sembra non contare nulla , forse meno di quanto contano gli italiani stritolati nella morsa di un fisco insaziabile.Chi salverà questo nostro bellissimo paese che va svuotandosi sempre più a causa dell’esodo massiccio dei nostri giovani laureati che vanno a fare i camerieri per non restare qui a non far niente ed a vergognarsi di una Stato nelle mani di faccendieri e di falsi profeti. E’ ridicolo immaginare che con i soli stipendi annui dei quattro manager citati, potrebbero vivere in tranquillità, quasi quattrocento famiglie, Un particolare riferimento all’antimeridionalismo del sig. Moretti, che andrebbe invitato ad andarsene all’estero, perchè siamo stanchi delle sue discriminazioni e di una classe politica di deputati e senatori incapaci di difendere la nostra dignità.
Lucio Marengo