La Città di Martina Franca e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo annunciano la Stagione teatrale 2013/14 che si terrà al Teatro Verdi di Martina Franca, organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.
L’intera stagione inizia il prossimo 3 dicembre con uno spettacolo fuori abbonamento: Apriti cielo di e con Ficarra e Picone. Il duo comico siciliano porta in scena uno spettacolo, in tour dal 2012, nato dal desiderio dei due celebri attori di tornare al lavoro del teatro. Il lavoro è costituito da quadri che rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell’assurdo. Ficarra e Picone, ci regaleranno una serata dai colori forti che non mancherà di offrire una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione.
Venerdì 10 gennaio verranno rappresentati due divertenti atti unici: L’orso di Anton Cechov e Cecè di Luigi Pirandello. Con la regia di Clarizio Di Ciaula, saranno messe in scena due storie ricche di comicità paradossale, nate dalla penna dei due grandi drammaturghi. Entrambe partono da un evento apparentemente banale, per poi incontrarsi e confluire verso un unico tema portante: il denaro.
Mercoledì 22 gennaio andrà in scena Lo sfascio con il giovane attore cinematografico Nicolas Vaporidis, distintosi in pellicole di successo come Notte prima degli esami e Come tu mi vuoi. Lo spettacolo, scritto e diretto da Gianni Clementi insieme a Saverio Di Biagio, è ambientato negli anni ’70 durante le stragi terroristiche che funestarono l’Italia. Lo sfascio presenta un sottofondo di canzoni memorabili e un linguaggio che si rifà a quello popolare descritto da Pasolini.
Il 7 febbraio sarà la volta di Una piccola impresa meridionale scritto da Rocco Papaleo e diretto da Valter Lupo. Si tratta di un esperimento di teatro canzone, simile ad un diario da sfogliare, che contiene pensieri di giorni differenti. Il diario raccoglie brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole in cerca di musica, storielle divertenti.
Il 24 febbraio andrà in scena l’attore napoletano Silvio Orlando che interpreterà Il nipote di Rameau, dialogo satirico scritto nel XVIII secolo da Denis Diderot. Con piglio comico, nell’adattamento di Edoardo Erba e dello stesso Silvio Orlando, saranno rappresentati i vizi e le virtù umani attraverso le vicende del protagonista che lascerà trasparire la sua visione del bene e del male all’interno di un contesto scenico che richiama fortemente l’attualità e le questioni di etica e di estetica.
Venerdì 7 marzo andranno in scena Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino con Due di noi. I due attori pugliesi rappresenteranno la commedia, scritta da Michael Frayn e diretta da Leo Muscato, dedicata a paradossali e surreali situazioni matrimoniali. In tre atti unici saranno percorse varie fasi della vita di coppia, impregnate di ricordi, incomunicabilità ed equivoci.
La parola padre salirà sul palco il 17 marzo. Prodotta nell’ambito del Progetto Archeo.S., l’opera drammaturgica diretta da Gabriele Vacis vede come protagoniste sei giovani donne europee, selezionate dai Cantieri Teatrali Koreja. Pur con nazionalità differenti, le sei ragazze sono unite da un fil rouge che riguarda la loro patria di provenienza e il loro padre.
Il 26 marzo verrà rappresentato, fuori abbonamento, Io sono Wonder Woman… ma anche no!. Scritto, diretto e interpretato da Angela Calefato, lo spettacolo analizza con acutezza e ironia la piaga sociale del mobbing che affligge tante donne nel contesto lavorativo. La storia è incentrata sulle vicende dell’impiegata Teresa che, quando scopre di essere incinta, inizia ad essere continuamente vessata in ufficio, così anche la sua brillante carriera viene messa in discussione.
Giovanni Boccuzzi