Guidato dal suo produttore Brando e dal nuovo team formato dalla Production House Go Wild Music, con l’album Andrà tutto bene, Francesco Tarducci, in arte Nesli, dà ancora una volta voce al suo stile irripetibile e di grande impatto emotivo. Il poeta punk come amano definirlo i suoi fan e come lui stesso si definisce per attitudine, parla del suo universo artistico in continua evoluzione. Entusiasta dei traguardi raggiunti, guarda con infinita tenerezza alla sua carriera da esordiente: nel 2003 usciva Ego il suo primo album autoprodotto, primo esperimento musicale e discografico con un gusto tutto nuovo, lontano dal solito hip hop americano. Un “ragazzino acerbo” ma con tanta passione, la stessa che ancora oggi lo contraddistingue. Ci ha parlato del suo rapporto con la musica, del suo rapporto col successo e di quello col pubblico. Nella sua musica il trasalimento istintivo e sincero dei sensi è sempre in felice accordo con l’espressività delle parole e i testi sono il coraggio dei giorni, vigile introspezione, speranza inesauribile. “Andrà tutto bene”, tra i dischi più venduti di Sanremo 2015, racconta la sua positività e la fiducia nel futuro, frutto di una maturità che spiega bene il passaggio dalla durezza delle note rap alla morbidezza di quelle pop. Tutte le canzoni di Francesco sono calde come un sorriso, lo stesso con cui ci ha accolto ieri e che rivedremo al Demodé a Bari il 15 Maggio e a Lecce il 16, durante la settima tappa del suo tour.
“Grazie anche agli amici che mi hanno voltato le spalle. Ai bastardi che mi hanno dissanguato e prosciugato il conto. A chi mi vuole finito, fallito. Alle sconfitte, ai tradimenti… ma grazie anche all’autostima, alla Musica, le Parole, i bassi in studio, i violini che ti ricordano tutto… adesso lo so, grazie allo spirito delle Persone Buone che rendono tutto possibile, e grazie al coraggio e alla voglia di rischiare e provarci, perché se ci credi in fondo… ANDRÀ TUTTO BENE”.
Ilaria Delvino