Finalmente, il tanto atteso concerto di Fabrizio Moro al Teatro Palazzo di Bari c’è stato. Il cantautore romano era stato infatti costretto a posticipare alcune date del suo tour, previste a marzo, a causa di un problema di salute che gli ha impedito di esibirsi.
A Bari, il calore del pubblico si è fatto sentire sin dall’inizio; molti, ad inizio concerto, hanno alzato in alto delle girandole colorate che rimandano al titolo del nuovo album di Fabrizio Moro “Via delle girandole 10” e al tour teatrale che il cantante sta portando in giro per l’Italia.
Il concerto di ieri sera è partito in modo intimo sulle delicate note di “Ciao Zì”, unica traccia strumentale dell’album, dedicata da Fabrizio a suo zio, scomparso a causa di un tumore.
Poi, senza che fosse ancora salito sul palco, il cantante ha iniziato ad intonare con la sua voce graffiante “Buongiorno Papà” ed è stato accolto dai suoi fan con un grandissimo applauso.
Gli stessi fan hanno poi cantato a Fabrizio, sorprendendolo, “Tanti auguri a te” perché qualche giorno prima, il 9 aprile, il cantante ha compiuto 40 anni.
Nel corso del concerto Fabrizio ha eseguito tutti i pezzi del nuovo album come “Acqua” e “Tu”, alternandoli a canzoni del passato e si è divertito a scherzare con i musicisti che compongono la sua band: Marco Marini e Danilo Molinari (chitarra), Alessio Renzopaoli (batteria), Fabrizio Termignone (basso), Claudio Bielli (tastiere) e Andrea Di Cesare (violino).
Particolare ed emozionante è stato il momento in cui Fabrizio ha cantato vicino al suo chitarrista Marco Marini la canzone “Sei andata via”.
Durante l’esecuzione di “Alessandra sarà sempre più bella”, canzone dedicata ad una ragazza che non c’è più, “Da una sola parte”, “I remember you”, “La Partita” con le immagini di Gabriele Sandri e Ciro Esposito che venivano proiettate sul maxi schermo al centro del palco, il pubblico non è riuscito a rimanere fermo e composto ma ha cominciato a ballare, arrivando anche sotto il palco, rapito dai ritmi coinvolgenti di queste ballate che pur sembrando leggere nella musica hanno alla base dei testi e dei messaggi importanti.
Diverse sono state le canzoni tratte dall’album del 2013 “L’inizio”: “Sono come sono”, “L’eternità”, “Io so tutto” ispirata all’uomo politico Giulio Andreotti, “L’Italia è di tutti” eseguita sventolando il tricolore, “Babbo Natale esiste” dedicata a suo figlio, “L’inizio” che è stata eseguita durante il bis mentre scorrevano le toccanti immagini della nascita di un bambino.
Fabrizio ha anche cantato “Libero”, “Un’altra canzone per noi”, “É solo amore”, “Non importa” (https://www.youtube.com/watch?v=1Wy7fjTU-oM&feature=youtu.be) “Eppure mi hai cambiato la vita” tratte dall’album “Domani” del 2008, “Parole, rumori e giorni” e la meravigliosa “Pensa” (“Pensa”2007), Respiro (https://www.youtube.com/watch?v=ly5zNLtu3Gk&feature=youtu.be) (“Atlantico Live” 2011).
La prossima tappa del tour è quella di Roma all’Auditorium della Conciliazione (17 e 18 aprile).
Cristina De Ceglie