Continuano ad emergere notizie dalle indagini sui soldi spesi dalla Lega Nord. L’ ultima è sulle spese personali del figlio dell’ ex leader Umberto Bossi, Renzo, meglio conosciuto come “Il Trota”.
I due autisti Oscar Morando ed Alessandro Marmello, licenziati, il primo per un capriccio del ragazzo ed il secondo per aver diffuso un video in cui il Senatùr dava i soldi al figlio, facendogli affibbiare il soprannome di “Bancomat del Trota”, hanno deposto dinanzi ai magistrati che stanno svolgendo l’ inchiesta.
Gli ex dipendenti del promesso leader padano, hanno dichiarato che circa 14 mila Euro al mese erano utilizzati soltanto per Renzo Bossi: due mila per le spese correnti, 12 mila per gli autisti. La maggior parte dei viaggi erano di puro divertimento, ad esempio una festa a Bratislava. Di routine erano poi le serate mondane e le notti in discoteca, dove gli autisti non potevano esimersi dalla loro funzione: il tutto regolarmente finanziato dal partito
Il compito degli autisti, oltre quello di accompagnare Renzo Bossi e fargli da guardie del corpo, sarebbe stato quello di “farlo diventare uomo”. Ma il giovane preferiva i divertimenti agli impegni istituzionali. La cosa non stupisce… anzi, è facile supporre che anche chi cercava di sostenerlo se ne sia accorto, considerato che a coniare il famoso soprannome molto poco “virile” a Renzo, è stato proprio Bossi senior.
Claudia Morelli