Mi chiedo ed immagino che anche tanta gente si chieda: perchè la precedente amministrazione comunale di Bari, abbia mostrato sempre tanta “simpatia” per le famose archistar di fama mondiale come Boigas ed Fuksas per la realizzazione di progetti anche importanti per la nostra città, invece di valorizzare i nostri giovani ingegneri ed architetti che ogni anno si laureano senza avere un futuro? Quanto costano queste grandi firme alle casse comunali indipendentemente se poi il progetto si realizza o meno? Presso quali studi tecnici del posto individuano un loro punto d’appoggio? Siamo convinti che i nostri giovani professionisti, anche quelli che non hanno la fortuna di poter lavoricchiare presso gli studi di parenti, sono bravi e sperano di essere coinvolti nel futuro assetto urbanistico della loro città. Occorre avere il coraggio di aprire le porte ai giovani e Decaro che è un ingegnere che ha vissuto simili esperienza di sentirsi quasi emarginati in casa, saprà sicuramente avviare un tavolo di lavoro con il rettore del Politecnico per dare almeno speranze di crescita a questi ragazzi e non costringerli ad emigrare in altre realtà europee per ridursi a fare i camerieri, altrimenti occorrerà avere il coraggio di chiudere questo inutile laureificio.
Prf. Marengo