BARI – A dirlo è il rapporto Osservasalute 2016, che fa riferimento ai risultati dell’Indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana”.
Tra le regioni italiane, la Puglia è ai primi posti della classifica con la prevalenza di persone obese più alta (12,3%) dopo Molise e Abruzzo.
Non solo, ma sarebbe sul podio anche per l’alta percentuale di sedentarietà giovanile e adulta.
Dunque, ci si muove poco, anche se la causa del fenomeno obesità non è da addurre esclusivamente alla quantità di cibo ingerito ma anche alla genetica e ad alterazioni complesse del metabolismo.
Ciò non toglie che sia preferibile, se non necessaria, una giusta prevenzione e sensibilizzazione del fenomeno; la città di Bari non ha esitato ad apportare il proprio contributo affiancato da associazioni sanitarie e sportive.
L’iniziativa Città per camminare e della salute, promossa dall’Associazione sportiva dilettantistica ‘Scuola del cammino’, si è svolta lo scorso 28 maggio a Palazzo di Città al fine di promuovere la cultura del movimento fisico, in particolare per le persone affette da diabete (la Puglia registra una percentuale molto alta).
Alla tavola rotonda hanno partecipato medici e specialisti con la realizzazione di un programma finalizzato all’individuazione di percorsi cittadini adatti ad una pratica motoria semplice ed efficace.
E’ possibile scaricare l’app Città per camminare e della salute su App Store e Google Play.
Nonostante i grandi sforzi, l’obesità continua ad essere ancora oggetto di taboo e bullismo fisico e verbale. Ricorrere a fatti di cronaca sarebbe superfluo e assai ipocrita; un giro per le strade della propria città al fianco di un uomo/donna in sovrappeso, renderebbe subito più chiara la situazione.
Una fotografia sociale alquanto grigia, se pensiamo che l’obesità non è più un fenomeno di nicchia: ne soffrono piú di 4 milioni di persone nel mondo.
(Qui sotto è riportato un interessante esperimento sociale ad opera del canale televisivo Real Time.)