Ieri sera, in tutta Italia, si è svolta la quarta edizione della manifestazione “Occhi su Saturno” organizzata per celebrare i 300 anni dalla scomparsa del grande astronomo del 1600 Gian Domenico Cassini che scoprì quattro dei numerosi satelliti del pianeta e la “divisione di Cassini”, una delle separazioni poste tra gli anelli di Saturno che nelle immagini appare come un grande fascio scuro.
Molte delle informazioni su Saturno e sui suoi satelliti ci arrivano dalla sonda Cassini-Huygens che nel 1997 ha iniziato la sua avventura nello spazio e solo nel 2004 ha raggiunto il pianeta.
La sonda Huygens è poi atterrata su Titano, una delle lune di Saturno mentre l’altra parte della sonda è ancora in orbita intorno al pianeta e continua a trasmettere dati molto interessanti.
L’evento di Bari si è tenuto presso il Planetario Sky-Scan e il pubblico è stato accompagnato nel viaggio tra stelle e pianeti dal Dott. Pierluigi Catizone.
Prima di parlare approfonditamente di Saturno e delle sue lune, tramite delle proiezioni e l’uso della tecnologia 3D full dome, si è parlato del Sole ed è stato osservato il cielo con le costellazioni primaverili che stanno lasciando pian piano il posto a quelle estive, sono state mostrate le stelle più luminose visibili in questo periodo ed è stato spiegato come individuare, nel cielo, la stella polare.
In questo periodo, vicino alla Luna, è possibile scorgere due astri più luminosi degli altri; si tratta dei pianeti Venere (il più brillante) e Giove che con la Luna crescente formano una specie di triangolo e ci stanno accompagnando verso l’inizio dell’estate astronomica.
Attualmente Saturno, che insieme a Giove, Urano, Nettuno e Plutone fa parte del Sistema Solare “esterno” si trova tra le costellazioni dello Scorpione e della Bilancia.
Il pianeta è fatto principalmente di gas come idrogeno ed elio ed è circondato da anelli costituiti da materiale ghiacciato formatisi probabilmente in seguito alla distruzione di una delle lune.
Nel corso della serata è stato dato ampio spazio alla descrizione di alcuni dei satelliti di Giove come Europa e di Saturno come Mimas, Pan che orbita all’interno di una delle divisioni, Titano ed Encelado.
In particolare, Europa, Titano ed Encelado stanno ricevendo molta attenzione dal mondo scientifico per la possibile presenza di forme di vita extra-terrestri.
Europa è costituito da uno spesso strato di ghiaccio (circa 30 km) al di sotto del quale ci sarebbe un oceano di acqua liquida che potrebbe ospitare la vita; il problema principale è capire come perforare il ghiaccio presente per esplorare la parte sottostante.
Titano ha un’atmosfera fatta di metano e una superficie fatta di oceani, laghi e fiumi costituiti da idrocarburi liquidi e sarebbe simile ad una Terra primordiale; si pensa che alcune forme di vita si possano essere adattate a vivere in un ambiente basato sul ciclo del metano anziché sul ciclo dell’acqua come avviene sul nostro pianeta.
Ancora più interessante sarebbe Encelado per la presenza di geyser simili a quelli terrestri che però emettono particelle ghiacciate a grandissime altezze; la formazione di questi geyser potrebbe essere legata alla presenza di acqua liquida sotto uno strato ghiacciato meno spesso di quello di Europa e quindi più facilmente attraversabile e studiabile.
Cristina De Ceglie