Sarà un faccia a facci a colpi di statuette dorate quello tra Gravity e American Hustle. Entrambi i film, infatti, candidati a 10 premi Oscar, si sono accaparrati le nomination principali a partire da quella per il Miglior film. In questa categoria, però, dovranno vedersela con 12 anni schiavo, Captain Phillips, Dallas Buyers Club, Her, Nebraska, Philomena e The wolf of Wall Street.
Anche per la Miglior regia, Alfonso Cuaròn (Gravity) e David O. Russell (American Hustle) avranno chi darà loro non poco filo da torcere: Steve McQueen, Alexander Payne e, soprattutto, Martin Scorsese con The wolf of Wall Street lotteranno per l’ambito riconoscimento.
Per quanto riguarda l’Oscar al Miglior attore protagonista il favorito è certamente Christian Bale che, in American Hustle, ha dato una grande prova nell’interpretare il grottesco e ingrassato truffatore Irving Rosenfeld. Comunque l’ex-Batman dovrà fare i conti con Leonardo DiCaprio, plurinominato e mai vincitore, che nell’interpretazione eccessiva di Jordan Belfort, ha ancora una volta mostrato di che pasta è fatto. Gli altri papabili per questa statuetta sono Chiwetel Ejoiofor (12 anni schiavo), Matthew McConaughey (Dallas Buyers Club) e il quasi ottantenne Bruce Dern (Nebraska).
Come Miglior attrice protagonista, invece, troviamo ancora una volta la plurivincitrice Meryl Streep con I segreti di Osage County, che gareggerà con Sandra Bullock (Gravity), Amy Adams (American Hustle), Judi Dench (Philomena) e con la favorita Cate Blanchett in gran forma nel film di Woody Allen, Blue Jasmine.
Bradley Cooper (American Hustle) e Michael Fassbender (12 anni schiavo) si daranno battaglia per il premio al Miglior attore non protagonista, mentre sul versante femminile Julia Roberts (I segreti di Osage County) e Jennifer Lawrence (American Hustle) sono le due contendenti principali.
Per la sceneggiatura originale sembra scontata la vittoria di American Hustle, in quanto considerato uno dei progetti migliori e mai realizzati finora, ma qualche sorpresa la potrà dare Spike Jonze con Her e Woody Allen che ci riprova con Blue Jasmine.
Anche l’Italia trova posto in questa parata di stelle, grazie a La grande bellezza di Paolo Sorrentino che, dopo essersi aggiudicato il Golden Globe, sarà tra i favoriti nella categoria di Miglior film straniero. Era il 1999 quando Roberto Benigni, conquistando Hollywood con La vita è bella, portò per l’ultima volta il prestigioso premio nel Bel Paese. Riusciranno i napoletani Sorrentino e Toni Servillo a incantare l’Academy e vincere l’Oscar? Aspettiamo il 2 marzo e lo sapremo! Come sempre: vinca il migliore!
Giovanni Boccuzzi