Scelta bagnata, scelta fortunata; fa anche rima la battuta e può sembrare fuori luogo, ma con tutte le ristrettezze economiche in corso, con i drammi di milioni di famiglie, questo Governo sempre più in bilico,ha pure trovato il tempo di operare una scelta alquanto discutibile nel nominare a capo di un importante settore del ministero della Cultura e dei beni culturali,un ingegnere idraulico che dovrà praticamente disciplinare la vita economica delle Fondazioni teatrali e questa scoperta di Letta costerà appena 100 mila euro lordi l’anno. Il nuovo Commissario di Governo è Pierfranceso Pinelli, ingegnere idraulico per molti anni in servizio presso lEni e la Erg. Non sappiamo quindi quale attinenza avrà la sua preparazione professionale e quanto capisca di fondazioni liriche e dei bilanci disastrati delle fondazioni e degli enti lirico sinfoniche, l’importante e che sia stato gradito anche al ministro Massimo Bray. Pinelli praticamente non dovrà applicare le sue nozioni di idraulica ma gestire un fondo di appena 75 milioni di euro da erogare in contributi agli aventi diritto; cioè ai teatri per le loro attività. Sportivamente gli auguriamo buon lavoro, nella speranza che nessuno possa sussurrare che magari non capisce un tubo (nel senso che non ha esperienza). Certo, sarebbe stato meglio un esperto nella materia, giusto per poter meglio calibrare i necessari interventi di supporto economico, ma forse qualche volta fanno meglio coloro che non capiscono che i famosi tecnici che creano solo guai.
Lucio Marengo