Si presenta in uno stato di abbandono e trascuratezza, ad oggi, il giardinetto pubblico di piazza Balenzano, inaugurato l’8 ottobre del 2001. Il Comune mostra una scarsa attenzione alla manutenzione dei luoghi e delle “zone verdi” della città, ma anche (e soprattutto) ogni cittadino ha la responsabilità e il dovere di preservarli. Oggi i giardini di piazza Balenzano si mostrano in disordine: i cestini porta-rifiuti sono stati divelti o incendiati e quindi le cartacce e la spazzatura troneggiano su quello che resta del prato delle aiuole. Le panchine sono ormai rotte e completamente “tatuate” dalle scritte indelebili di giovani frequentatori del giardino. Le giostrine per bambini che decorano il giardino, sono inutilizzabili perché rovinate o sporche. Le aiuole, la cui erba è diventata rada, sono oggi infestate da escrementi di cani, nonostante all’esterno troneggi un divieto di introdurre animali all’interno dell’area. Per non parlare del mezzobusto dedicato al politico italiano Nicola Balenzano. A qualche anno dall’inaugurazione era stato deturpato dai vandali che gli avevano creato un “look innovativo”: baffi e capelli erano stati dipinti di giallo. La statua era stata poi ripulita, ma di nuovo, oggi, appare sporcata da vari colori, spruzzati da bombolette spray.
Le istituzioni dimostrano di ignorare la situazione e la scarsa vivibilità di queste zone della città ma è al senso civile del cittadino e al rispetto verso gli spazi che sarà lui stesso a vivere, che è affidata la cura di queste aree. I giardini, oltre ad ingentilire e decorare il profilo urbano dei quartieri, mirano anche ad offrire svago e momenti di relax ai cittadini: è loro dovere averne cura.
Chiara De Gennaro