Un due giugno davvero particolare quello trascorso presso la villa gestita dall’associazione Libera, in contrada Santa Barbara a San Pietro Vernotico, dove si coltivano i campi della legalità. Più di settecento scout provenienti da tutta la Puglia si sono riuniti all’interno della villa confiscata alla Sacra Corona Unita, luogo simbolo dell’impegno civile, per una giornata di confronto e incontri per discutere di cittadinanza attiva, di sviluppo eco-sostenibile e dei valori fondanti del vivere insieme. All’interno della villa, i membri dell’associazione Libera, gestiscono dei campi di lavoro e campi scuola estiva sfruttando le terre confiscate per realizzare prodotti alimentari sulla base del valore della legalità. Un’ iniziativa nata sotto forma di volontariato che, per alcuni, soprattutto extracomunitari, è diventato un vero lavoro salariato. Importante, quindi, sia lo sfruttamento legale delle terre e dei vigneti appartenuti alla mafia, sia l’attenzione alla problematica del lavoro nero in cui da sempre sono coinvolti coloro che non godono del permesso di soggiorno. Fortemente simbolica la scelta di parlare di giustizia, di legalità, di un futuro migliore ed anche del miglioramento della propria vita da cittadino, durante il giorno della festa della Repubblica (perché la repubblica, lo stato, sono i giovani), in uno dei territori che hanno da sempre rappresentato non “cosa pubblica” ma “cosa nostra”. Il tema dell’iniziativa seguiva tre filoni: la criminalità organizzata, eco sostenibilità e fede. I ragazzi che hanno preso parte all’evento, oltre alla partecipazione attiva e al messaggio di presenza sul territorio, hanno voluto dar vita ad un impegno che si tradurrà in maniera concreta portando avanti attività e progetti incentrati sul tema della lotta al silenzio e all’indifferenza che devasta da anni il nostro paese. Poche settimane fa si è celebrato il ventennio della morte di Giovanni Falcone, in un momento tanto importante per la lotta alla criminalità organizzata quest’iniziativa arriva come una boccata d’ossigeno per le nostre terre e i nostri giovani, costretti a convivere con quest’amara realtà. E proprio in ricordo di uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino possiamo dire che le loro idee camminano con le gambe dei nostri giovani.
Chiara De Gennaro