Le giravolte politiche non finiscono mai…così ieri si è assistito all’ ennesimo ripensamento del sindaco Emiliano su di quale sponda approdare. Niente di stabilito, certo. Solo due chiacchiere al bar con esponenti di ogni colore. Dentro il Palazzo di città ci si combatte ferocemente con le parole…ma appena fuori…eccoli che sono tutti amici e pansano ad una eventuale esperienza politica a braccetto. Di fronte al caffè Ragno in Corso Vittorio Emanuele, erano presenti Luigi Fuiano, Massimo Maiorano, Ninni Mariani, Mimmo Sciacovelli, Filippo Melchiorre.
Il “sindaco più amato dagli Italiani” sta pensando di lasciare il Pd, di cui è stato primo segretario regionale anni fa. La proposta è un partito senza orientamento politico, solo un gruppo di menti unite per il tanto atteso “bene della città”. Le liste civiche sono spesso le più disinteressate, quindi l’ idea farebbe l’ acquolina in bocca…se non avesse precedenti.
Lista civica nazionale con Vendola, lista “Emiliano per la Puglia”…numerosi i progetti in cantiere, aperti a fasi alterne, per “Michelone”. Quest’ ultima, sa più di banderuola che gira a seconda del vento. Ieri in consiglio comunale, Emiliano si è beccato le meritate frecciatine in proposito.
Si spera che un minimo di coerenza e credibilità rientrino dal portone di Corso di Vittorio Emanuele…che Emiliano torni ad essere il sindaco più amato, non diciamo dagli Italiani, non è necessario, ma dai baresi almeno.
Claudia Morelli