È stato attivato, in Puglia, un piano per salvaguardare l’occupazione ed incentivare nuove assunzioni a tempo indeterminato. Si muove in direzione opposta e contraria alle direttive del nuovo governo, la Regione, con l’operato di “Puglia Sviluppo”, un organismo intermedio che gestisce, per conto della Regione, l’attivazione degli strumenti agevolativi per le imprese, previsti nell’ambito della programmazione unitaria 20072013.
La giunta regionale, attraverso il piano anticrisi, partito nel 2009, ha in programma l’attuazione di 800milioni di euro di interventi. La Puglia è la prima regione in Italia a dare il via ad un operazione di sostegno per le piccole, medie ed anche per le grandi imprese. Si è proceduto ad attivare, nel corso di questi ultimi mesi, singoli strumenti agevolativi finalizzati a sostenere i programmi di investimento di ogni ordine di impresa, attraverso dei canali attivati ad hoc per ciascuna azienda. Ad oggi, sono in corso, 800milioni di euro di investimenti industriali attraverso i contratti di programma proprio delle grandi imprese che hanno già investito circa 200milioni di risorse pubbliche, a fronte di 600milioni di finanziamento privato. Il progetto mira dunque al mantenimento e alla conservazione dell’occupazione di oltre 12mila unità lavorative, oltre all’incremento della nascita di circa 800 posti di lavoro. E si parla, naturalmente, di contratti a tempo indeterminato per un tempo di almeno tre anni.
La Puglia è l’unica e la sola regione italiana impegnata dal punto di vista della salvaguardia e dell’incentivazione dell’occupazione. Accanto al finanziamento e al sostegno delle medie e delle micro e piccole imprese, del progetto Puglia Sviluppo, è il nuovo fondo del Microcredito a completare la gamma dei nuovi strumenti agevolativi attivati. Il fondo, pari a 30milioni di euro, permette di attivare mutui, in via diretta da parte di Puglia Sviluppo, per un importo non superiore ai 25mila euro per lo start up di imprese, ovvero per imprese che si trovano oggi in situazione di impossibilità di accesso al credito.
Chiara De Gennaro