Almeno due donne su cinque soffrono di bruciori allo stomaco, molte più degli uomini. Le ragioni scientifiche restano ancora controverse: pare che il tubo digerente femminile sia più sensibile perché composto da un elevato numero di recettori. Secondo alcuni ricercatori però a fare la differenza le abitudini scorrette e la vita iperattiva che le donne italiane conducono molto più dei loro connazionali di sesso opposto. Nonostante il disturbo sia particolarmente fastidioso, i medici assicurano che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di un semplice problema di digestione. Complice prima di tutto lo stress che provoca una maggiore produzione di acidi gastrici e di adrenalina. L’ormone infatti irrigidisce le pareti dello stomaco rallentando i processi digestivi. Anche l’alimentazione disordinata e il sovrappeso complicano tutto, creando un eccesso di succhi gastrici che traboccano e ritornano verso la gola, causando acidità e bruciore. “Se il fastidio persiste anche in modo discontinuo da oltre tre mesi con attacchi di tosse notturni, mal di gola al mattino e voce bassa, potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo”, spiega Pier Alberto Testoni (Istituto scientifico San Raffaele di Milano). In caso di bruciore occasionale, sono sufficienti piccoli cambiamenti nelle abitudini alimentari con l’ausilio dei medicinali giusti. Importante evitare abbuffate e sigarette e con qualche piccolo trucco è possibile concedersi anche qualche sfizio a tavola: abbinare la frittura ai finocchi crudi, eliminare la parte bruciacchiata dalla carne alla piastra, accompagnare un piatto piccante con patate lesse. Il vino solo un bicchiere e rosso, consumato a piccoli sorsi lungo tutto il pasto. Esistono diversi farmaci antiacido per tamponare il bruciore ma nei casi difficili si indaga attraverso un test, il Ph-impedenzometria, una specie di holter dello stomaco. Se l’esame accerta che si tratta invece di reflusso biliare a risolvere il problema ci sono i farmaci procinetici: placano l’eccessiva motilità dell’apparato gastrico con un sensibile miglioramento dei sintomi.
Ilaria Delvino