Matteo Renzi ieri pomeriggio ha inaugurato il semestre di presidenza all’Europarlamento di Strasburgo. Secco il suo messaggio ai Paesi membri: “Senza crescita, l’Unione europea non ha futuro”. La sala interrompe ha interrotto il Premier sette volte con lunghi applausi. Anche il Presidente uscente Barroso approva il discorso del premier italiano e riconosce che l’Europa ha bisogno di un’Italia forte al centro dell’Unione.
Renzi è categorico: non chiede scorciatoie per l’Italia, ma riforme. Il premier ha detto: “a nostra è la generazione Telemaco. Dobbiamo fare come il figlio di Ulisse, dimostrare di meritare l’eredità dei padri dell’Europa”. Secondo il leader italiano quando si parla di stabilità e crescita, si da maggiore importanza alla stabilità piuttosto che alla crescita. E’ giunto il tempo invece di tornare a puntare alla crescita per ottenere stabilità. Renzi ha poi puntato il dito sulla questione mediorioentale e sull’Africa sostenendo che l’Europa deve fare di più. Anche sulla questione immigrazione “l’Europa deve tornare ad essere una frontiera”.
Critiche al discorso di Renzi arrivano dal Partito Popolare Europeo. Il tedesco Weber ha dichiarato che è necessario continuare sulla politica del rigore. Immediata la risposta di Renzi: “Proprio alla Germania fu concesso di violare i limiti ed essere un Paese che oggi cresce”. E poi aggiunge: “Dalla prima crisi finanziaria europea è nato il Rinascimento”.
In sintesi secondo Renzi l’Europa deve ritrovare “anima”, “coraggio e orgoglio” e puntare alla “crescita”. Diversamente non ci sarà futuro.
Antonio Curci