Il Presidente del Consiglio matteo Renzi stamane commentando il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europeo ha dichiarato: “cipali argomenti del discorso del presidente del Consiglio, Renzi:” L’Italia intende presentarsi al semestre con un pacchetto unitario di riforme” da attuare in un’ “arco di tempo sufficiente, un medio periodo politico di mille giorni: dal primo settembre 2014 al 28 maggio 2017. Indichiamo un arco temporale ampio, sul quale sfidiamo il Parlamento: vi proponiamo un arco di tempo quasi triennale, 1.000 giorni, in cui individuare, già entro l’1 settembre 2013, in modo esplicito come cambiare il fisco, lo sblocca Italia, come interviene dai diritti all’agricoltura, dalla Pa al Welfare,come migliorare il paese”. “Noi non chiediamo di violare la regola 3%, – ha continuato Renzi – a differenza di quello che fece la Germania in passato. Alle vestali del rigorismo austero e tecnocratico vorrei ricordare che quando l’Italia, nel 2003, presiedeva in Europa, la Germania e la Francia chiesero di sforare il 3%”.
Renzi ricorda che la Germania avviò allora una “straordinaria stagione di riforme” che ha consentito di “essere fuori, più di altri, dalla crisi”. Il governo italiano dunque non chiede di sforare il tetto del 3% ma non intende sottostare ad un “elenco di raccomandazioni che siano come una lista spesa che capita fra capo e collo”.