Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, ha presentato una dettagliata interpellanza:“La TARI è sicuramente una delle tasse più ingiuste che i pugliesi sono costretti a pagare: non solo perché la tariffa è fra la più alta d’Italia, ma anche perché più che pagare per un servizio i cittadini pagano un disservizio. La situazione dei Rifiuti è emergenziale in tutta la Puglia, ma quello che sta accadendo all’ARO Bari 4 di Altamura, in particolare agli abitanti di Cassano Murge, è paradossale. Tenuto conto che vi è una sostanziale differenza fra gli introiti previsti dal Piano Economico Finanziario per l’anno 2019 per ogni singolo Comune e quello che poi con delibere viene stabilito come costo da ripartire fra i cittadini dai singoli Sindaci. Solo qualche esempio: ad Altamura dove i costi a carico del Comune dovrebbe essere di oltre 7 milioni e 200mila euro lievitano nella delibera di giunta fino a calcolare la TARI per circa 14 milioni, vale a dire il doppio; così anche a Cassano Murge dove a fronte di un costo di circa 1 milione e 700 mila euro, poi, ai cittadini ne vengono richiesti 2 milioni e 400 mila euro.
“A Cassano Murge però i cittadini pagano per un servizio che non è stato offerto non solo per la mancata organizzazione, ma perché l’azienda che lo svolgeva è fallita e il Comune in tutta fretta ha assegnato il servizio a un’ATI nella quale partecipava un’azienda che non è stata in grado di sostenere economicamente la raccolta dei rifiuti. Il risultato? Rifiuti dappertutto e bollette salatissime, una situazione non più sostenibile che presenta diversi lati amministrativi oscuri e tutti da chiarire.
“Per questo ho rivolto un’interpellanza al presidente della Regione, Emiliano, nella speranza di avere qualche risposta, a cominciare da come sia stato possibile aggiudicare la gara ad un’ATI nel cui raggruppamento insiste un‘azienda che poi si è dimostrata debole sul piano economico-finanziario tanto da recedere dai contratti di Cassano e di altri Comuni (Santeramo) e perché, per quanto riguarda Cassano, le penali alla ditta ASV vengono calcolate dal 21/3/2019 e non dal 21/2/19 termine ultimo per l’avvio del servizio? Quando saranno incamerate affinché si possa assicurare una riduzione della TA.RI per i cittadini? Ma i dubbi sono davvero tanti e riguardano anche le norme del lavoro e igienico-sanitarie che, forse, non vengono totalmente rispettate dall’azienda subentrante”.