Ha destato impressione a Noto, sua città natale, e nel mondo della musica rock internazionale, la notizia della morte dell’imprenditore e cantante Rosario Salemi, avvenuta in Moldavia, paese dove si era trasferito da diversi anni in cerca di migliori fortune e dove era divenuto un vero e proprio divo musicale.
Da uomo d’affari a diplomatico a rockstar, la brillante carriera di Salemi aveva ben presto assunto i contorni della favola dell’uomo del Sud che una volta emigrato era riuscito a dare una decisiva svolta alla sua vita.
Saro Salemi, questo il nome con il quale era noto ai sui fan con oltre un milione di dischi venduti, era diventato una rockstar dell’est ottenendo grande successo nel paese moldavo.
Il suo corpo è stato rinvenuto all’interno di un parco di Chisinau, strangolato con una calza di nylon. A fare scoprire il suo cadavere sarebbe stato l’incendio dell’auto della sua compagna che la polizia ha ritrovato nei pressi del parco in cui giaceva il corpo senza vita dell’imprenditore netino.
Aveva lasciato la Sicilia nel 1997 insieme ad altri imprenditori edili, i quali, schiacciati dalla crisi del comparto, avevano raggiunto i paesi dell’Europa orientale in cerca di lavoro.
In breve, Saro aveva invece trovato anche fama e successo ricoprendo persino ruoli diplomatici come ambasciatore della Moldavia in Italia in qualità di consigliere economico del ministro degli esteri e del presidente del consiglio.
Il rientro della salma in Italia è previsto per domani, mentre gli inquirenti sono al lavoro per chiarire i contorni della misteriosa morte.
Massimo Pellicani