Gli amanti del sushi sono da qualche ora in allerta per il sequestro di prodotti ittici avariati in un noto ristorante giapponese di Bari e l’emissione di una multa di 17 mila euro nei confronti del misterioso esercizio commerciale. Misterioso proprio perchè il comunicato stampa della Guardia Costiera e della Capitaneria di porto è stato scarno di dettagli, omettendo il nome del ristorante per tutelare l’andamento delle indagini che sono ancora in corso.
Il titolare di Taku, sito in Via De Nicolò, ha prontamente smentito il coinvolgimento del suo ristorante nel blitz delle autorità, stessa precisazione è giunta anche dal titolare di Shodai di Piazza Massari. In questo momento queste due attività e tutte le altre che si accerterà non essere coinvolte, temono che la loro clientela possa allontanarsi per paura di incorrere in un danno alla salute, fino a quando non verrà reso noto il nome del ristorante presso il quale è stato effettuato il sequestro.
Roberta Loseto