In una azienda avicola nel sud barese, gli uomini del Corpo Forestale hanno sottoposto a sequestro 35 mila uova mal conservate, senza termine minimo di conservazione o con termine minimo di conservazione illecito.
L’intervento segue di pochi giorni l’operazione che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di prodotti alimentari, tra cui pasta, taralli, uova e dolci, in un’altra azienda della provincia.
I forestali durante il nuovo intervento hanno accertato la presenza di uova da destinare allo smaltimento, perché non integre, incrinate, sporche e infestate da insetti, che invece sarebbero state vendute alle industrie alimentari.
Inoltre è emersa l’assenza totale di un sistema di tracciabilità delle uova.
In azienda non erano presenti indicazioni circa il giorno di produzione delle uova e questo sia per quelle commerciabili sia per quelle avariate.
Il legale rappresentante della società, un uomo di 45 anni, è stato denunciato con le accuse di frode in commercio e detenzione per il commercio di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.
Fonte: www.agi.it