La terza edizione del Taranto Comix, l’evento del capoluogo ionico dedicato ai fumetti, si è svolta all’insegna del mondo dei nerd, dei videogame e dei giochi di ruolo. In due giorni sono stati registrati almeno 5000 visitatori, molti dei quali hanno esibito i loro vestiti da cosplayer dedicati ai loro beniamini animati, che hanno aggiunto colore a una manifestazione che si è rivelata un successo.
L’ospite d’onore dell’evento è stata Cristina D’Avena, che – sabato 17 dicembre – ha mandato in visibilio il pubblico cantando le sigle più belle dei cartoni animati degli anni ’80 e ’90. Il concerto è stato un tuffo nei ricordi, sulle note di Mila e Shiro due cuori nella pallavolo, I Puffi, Occhi di gatto e delle sigle dei cartoon trasmesse dalla storica trasmissione televisiva Bim Bum Bam. Non poteva mancare Kiss me Licia, canzone emblema della cantante bolognese che ha rivestito il ruolo della protagonista nel telefilm di successo trasmesso su Canale 5.
«Il mondo colorato dei cartoon – dichiara Cristina D’Avena – ci aiuta a sorridere, a sognare, a vivere in maniera diversa, con la nostra spensieratezza e la nostra serenità. È ovvio che il mondo reale non va così, ma se noi entriamo nel mondo dei Puffi per incanto possiamo sognare come ci pare. Manifestazioni come il Taranto Comix fanno capire come i giovani abbiano bisogno di serenità, di colore, di gioia, che ritrovano in questo contesto, dove tutti abbiamo l’occasione di sorridere, di stare insieme e di colorarci».
La cantante bolognese ha anche accennato ad alcune interessanti novità che sorprenderanno i suoi fan nel 2017: «Stiamo lavorando per un grossissimo progetto discografico, ancora top secret. Restate collegati al mio sito e alla mia pagina Facebook, e ne vedrete della belle». L’intervista video è visionabile cliccando qui.
Tra i protagonisti del Taranto Comix, anche Paco Desiato, fumettista napoletano che ha raccontato del suo lavoro con la Disney. «Essere troppo arrivisti e arroganti nel proprio mestiere non paga, mentre se lavori sodo tutta la vita, l’occasione buona arriverà. Nella Disney sono tutti sotto prova, non esistono raccomandazioni, vogliono solo chi è bravo». Per la Disney, Desiato ha colorato alcune sequenze del film d’animazione Oceania, in uscita prossimamente nei cinema: «È stata una grande opportunità, che mi ha permesso di vedere al lavoro tutti gli artisti più bravi del mondo».
Tra gli espositori anche il tarantino Paolo Vallerga, autore di giochi da tavolo come Therion 011, vincitore nel 2011 del miglior progetto editoriale al Lucca Games. Vallerga ha scritto anche romanzi di genere fantasy-comico, come Tomba senza nome. «I protagonisti dei miei libri – racconta l’autore – vengono fuori proprio dai giochi da tavolo. Nella Tomba senza nome il protagonista è un pirata che soffre di mal di mare, e quindi depreda solo le navi che naufragano. I miei romanzi – continua Vallerga – sono nati dalle avventure e dalle strane storie che si creano durante le partite ai giochi da tavolo. Il linguaggio che utilizzo, infatti, è lo stesso dei giochi, ludico e divertente allo stesso tempo. L’effetto che si crea è quello di un gioco nel gioco».
Giovanni Boccuzzi