E’ tutto pronto per il grande concerto del Premio Maggio, la manifestazione promossa dalla CGIL Bari, alla fine di una carovana itinerante e di una promozione legata al diritto alla musica, come sempre all’interno del calendario delle manifestazioni CGIL legate alla Festa del Lavoro. Il 30 aprile, a partire dalle 19.30, il palco dell’Arena della Pace di Japigia (sita in via N. Loiacono, nei pressi della Camera del Lavoro di Bari) è pronto ad ospitare un’edizione che si muoverà tra il pop e il rock, senza dimenticare l’essenza della musica indipendente, promossa durante tutta la carovana del concorso approdato a una finale intensa e perfetta nel dipingere i diversi tratti della creatività emergente pugliese. L’hashtag utilizzato per la promozione delle serate, #dirittoallamusica, è stato esplicitato dalle parole del segretario di Cgil Bari, Pino Gesmundo: “Coniugare il sistema dei diritti dei lavoratori dello spettacolo con il diritto del cittadino a poter usufruire di cultura degna di questo nome, in questo caso musicale, è l’obiettivo fondamentale che ci prefiggiamo nell’elaborazione di Premio Maggio, un grande progetto ideato per coinvolgere con sempre più maggiore attenzione e partecipazione il mondo giovanile. Le nuove generazioni devono infatti diventare protagoniste indiscusse del mondo del lavoro a garanzia di una società migliore all’interno di un territorio, quello barese, che deve dare risposte a tutti, mettendo al centro il tema del lavoro quale strumento di dignità e democrazia”.
I vincitori del contest (che ha visto l’iscrizione di più di 60 band della provincia di Bari e BAT) Premio Maggio di quest’anno sono i The Pier, giovani ed esuberanti, a loro agio sul palco nonostante la giovanissima età; in preda a una continua scossa elettrica, quello che suonano non riesce a lasciarti stare, a lasciarti fermo. Saranno loro a fare gli onori di casa insieme ai Fabryka con il loro laboratorio musicale dall’attitudine indie pop, dalle esperienze elettroniche e le ambizioni internazionali, perfetto per la serata primaverile del 30 aprile. Ci sarà Zibba, premio della Critica allo scorso Sanremo con “Senza di te”, sul palco del Premio Maggio presenterà il suo album appena pubblicato “Senza pensare all’estate”, sesto disco con gli Almalibre, tra roots rock e cantautorato.
I Gazebo Penguins invece rappresenteranno al meglio il giovane underground italiano, forti di una carriera costruita tra la polvere delle cantine, il sudore sottopalco e un rapporto immediato con il loro pubblico, che li aspetta per una scaletta di canzoni già generazionali imparate a memoria.
Esplosivi saranno anche i Zeus!, progetto dietro il quale si nascondono Luca Cavina, bassista dei Calibro 35, e Paolo Mongardi, batterista della Fuzz Orchestra, ex dei Jennifer Gentle che presentano un’opera di pregio ed esperienza, pastiche tra noise-punk e prog, tra Zappa e Zu.
Infine due grandi nomi per il gran finale: l’epica e struggente bellezza dei Marlene Kuntz, gruppo cult della scena alternativa italiana degli anni ’90 e capaci di portare un noise-rock dalla forte verve cantautorale che sa emozionare tanto nelle atmosfere di un teatro come in quelle di un palco rock, in tour con il loro nuovo album “Nella tua luce”. Una musica che abbiamo imparato ad amare senza peso, catartica. La chiusura del concertone sarà affidata a una grande esibizione internazionale, i Dubioza Kolektiv, gruppo musicale bosniaco, formatosi a Sarajevo nel 2003 e abituato a calcare i palchi più importanti dei festival europei: Exit, Sziget, Rototom Sunsplash, Guca sul Carso, Roskilde; sette artisti che mescolano il linguaggio della musica a quello della politica. I Dubioza Kolektiv si servono di dub, reggae, hardcore, hip hop, rock e del folklore del proprio paese per superare le divisioni interne e trasmettere la volontà di cambiamento ai giovani della Bosnia Erzegovina. Premio Maggio sarà la data zero del loro nuovo tour mondiale.
A presentare il concertone un cast tutto al femminile: la madrina sarà Paola Maugeri, celebre volto legato al giornalismo musicale e alla televisione, attualmente speaker di Virgin Radio ma con un passato su MTV Italia e Rai Uno e grande narratrice del rock, come dimostra il suo libro “Storytellers – la musica si racconta”.
Ad aiutarla nel backstage le “punteruole”, giovane trio di speaker radiofoniche che, approdate al concertone dai locali della webradio Radio JP con il loro programma “Non ditelo a McLuhan”, animeranno le interviste ai gruppi in una scenografia work in progress.
Questa grande festa ha un orario di inizio ufficiale che è quello delle 18, con l’apertura della – Creative Zone, la “cittadella culturale” allestita nella piazza sovrastante l’Arena della Pace con le sue numerose attività previste:
– Area Expo: troveranno espressione e visibilità oltre 60 realtà tra progetti innovativi, artisti, artigiani, associazioni, attività solidali e di impegno sociali e giovani idee di imprenditoria;
– Jazz Live Area: quest’anno Premio Maggio si arricchisce di un secondo palco. In occasione della Giornata Internazionale del Jazz si esibiranno in jam improvvisate numerosi artisti tra cui Mirko Signorile, Vito di Modugno, Antonio di Lorenzo, Davide Penta, Rino Arbore. A seguire il djset di Black Vibrations;
– Live Graffiti Painting: ampio spazio dove street artists e writers potranno dare sfogo alla propria creatività;
– Luditerraneo: animazione ed intrattenimento dei più piccoli con giochi tradizionali e attività di socializzazione;
– Food: numerose comunità straniere condurranno alla scoperta di sapori tradizionali di terre lontane.
L’ingresso all’intera manifestazione è gratuito. Il Festival sarà anticipato il 29 aprile dalla conferenza stampa presso la sede della Camera del Lavoro provinciale di Bari (in via N. Loiacono) durante la quale sarà presentato il cast completo dell’edizione 2014. A seguire un incontro organizzato dalla CGIL Bari e SLC Bari (Sindacato dei Lavoratori dello Spettacolo), con la presenza di Andrea Ricci (presidente di “Note Legali”), docenti del Conservatorio di Bari e artisti che si esibiranno durante il concertone, per offrire delle “istruzioni per l’uso” sul tema del diritto allo spettacolo.