Sono stato sempre un modesto rappresentante di una destra possibile, moderna, aperta alla discussione, capace di una opposizione costruttiva e soprattutto propositiva, ma prima di ogni cosa contro ogni forma di violenza e soprattutto contro ogni tipo di fanatismo insopportabile. Cosa vogliono La Destra di Storace, Fratelli d’Italia di Meloni,La Russa e Crosetto, ed altri movimenti più o meno insignificanti sotto l’aspetto elettorale? Sono pochi e stupidamente divisi e per giunta pensano solo a se stessi senza neppure immaginare quali risultati politici potrebbero ottenere se si ritrovassero tutti sotto l’insegna di un solo movimento. In questo momento di grandi incertezze un grosso movimento di destra avrebbe potuto mietere consensi perchè gli italiani sono disperati e indifesi. Oltre il Polo ripeteva sempre Pinuccio Tatarella e lo evoco solo per ricordarlo a coloro a cui voleva bene come Gasparri e Matteoli. Se oggi Tatarella fosse stato ancora in vita, esisterebbe anche Alleanza Nazionale perchè nessuno sarebbe stato in grado con Lui di distruggere un grande partito nella bieca illusione di poter sostituire un giorno Berlusconi. Fini ha commesso grandi errori dovuti anche al suo arrivismo ma anche con la complicità dei suoi amici di allora Gasparri e Matteoli che incartarono un ministero ciascuno. Una vera destra si può ricostruire ma occorre innanzitutto la volontà di farlo sotto un unico simbolo coinvolgendo i giovani e la vecchia classe dirigente e mettendo da parte gli antagonismi pèrsonali ritrovando anche l’entusiasmo di tornare sul territorio a fare politica con un tempo.
Andrea Vulpis