La Direzione Investigativa Antimafia di Bari ha eseguito il provvedimento con il quale il Tribunale di Bari ha disposto la confisca di un centro ippico sito nel casertano e beni immobili, tutti riconducibili agli eredi del defunto boss Stramaglia, assassinato il 24 aprile 2009, per un valore complessivo di 1,5mln.
Il sequestro anticipato dei beni venne eseguito il 1 agosto 2012 dagli agenti della DIA di Bari che avevano individuato e censito una serie di disponibilità finanziarie riconducibili al boss e che riguardavano i cavalli da corsa.
Gli investigatori, facendo ricorso anche ad intercettazioni telefoniche, individuarono l’allevamento Arena s.a.s. di Orefice Vincenzo & C. in provincia di Caserta, formalmente intestato a due napoletani ma in realtà nella indiretta disponibilità del boss Stramaglia attraverso prestanome e uomini di fiducia e, quindi dopo il suo decesso, riconducibile al figlio e moglie di questi, cui i formali intestatari continuavano ad effettuare versamenti di denaro.
Fonte: www.agi.it