Madre, figlia con il capo trivellato da colpi di pistola trovate nella loro villetta alla periferia di San Nicandro di Bari. Il padre annegato nella loro piscina. Il figlio, colpito anche lui, versa in gravi condizioni al Policlinico barese. Potrebbe essere stato proprio il capofamiglia ad aprire il fuoco sui congiunti per poi togliersi la vita.
Tre persone di un nucleo familiare – madre, padre e figlia – sono morte e il figlio è in gravi condizioni, dopo che uno di loro – pare il padre – ha sparato agli altri tre e poi si è suicidato. E’ avvenuto a Sannicandro di Bari. Sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bari.
La tragedia è avvenuta nelle prime ore della notte in una villa alla periferia della cittadina. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri sulla base dei primi accertamenti Michele Piccolo, 55 anni, farmacista, ha sparato a bruciapelo alla testa alla moglie Maria Chimenti, pure cinquantacinquenne, vicesindaco della cittadina, e alla figlia Letizia, 19 anni, uccidendole. Successivamente ha fatto fuoco sul figlio Claudio, 24 anni, appena rientrato a casa: il giovane è ricoverato in condizioni gravissime al Policlinico di Bari. Quindi l’uomo si è annegato nella piscina della villa. Sebbene gli inquirenti propendano per questa ipotesi, non escludono altre ipotesi. L’arma che ha sparato non è stata ancora trovata.
Maria Chimenti, imprenditrice, era stata eletta consigliere il 26 giugno 2012, con una lista civica, ed era stata poi nominata vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione, diritto allo studio, politiche per l’infanzia, pari opportunità, turismo e promozione delle tradizioni locali. Il marito era stato consigliere e assessore nella precedente amministrazione comunale, dal 2007 al 2012.
Massimo Pellicani