Londra primeggia nuovamente tra le metropoli mondiali, anche nel fotovoltaico.
Sono infatti ultimati i lavori della copertura solare alla stazione Blackfriars: quattromila e quattrocento pannelli fotovoltaici, infatti, da qualche giorno produrranno circa la metà del fabbisogno della stazione.
La stazione, accessibile da entrambe le parti del fiume, adesso si trova direttamente sul ponte ed e’ e’ parte di una impegnativa opera di rinnovamento della snodo, la cui prima stazione fu costruita nel 1886 e che Network Rail – Società di trasporti che ne cura la gestione – ha ampliato.
Strutture che da un verso appaiono avveniristiche pur nella loro concretezza, da un lato vengono ridimensionate rispetto alle aspettative Baresi (chi non ricorda il Progetto “Central Park”, ovvero l’interramento del fascio dei binari ferroviari ?);
Solo che, da un lato vi sono pietre e fatica e concretezza, dall’altro gare di progettazione costate solo di compenso 160.000,00 euro.
Tanti quanti bastano a costruire un impianto di 40 KWh e dare energia, magari, all’intero lungomare De Tullio e a vendere la restante parte alla Società Elettrica.
Ma a Bari, si sa, a primeggiare sono spesso più le aspettative che quello in concreto realizzato.
Roberto Loporcaro