Ha preteso 2mila euro per restituire l’auto rubata.
Si tratta di un 32enne di Bitetto, noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, per tentata estorsione.
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno consentito di documentare come il 32enne, avuto notizia del furto dell’auto, abbia inizialmente contattato il proprietario per avanzargli proposta di “risarcimento” necessario per la restituzione del mezzo rubato, dietro la minaccia dell’incendio dello stesso.
Quindi, evidentemente per timore di un interessamento dei carabinieri alla vicenda, abbia improvvisamente e in maniera definitiva tralasciato l’idea.
Il veicolo, infatti, veniva ritrovato dai Carabinieri di Palo del Colle in quel territorio alcuni giorni dopo e completamente bruciata.
Dopo il ritrovamento di palette e lampeggianti di alcuni giorni addietro all’interno di una officina meccanica del quartiere Libertà, altre due palette segnaletiche sono state rinvenute e sequestrate dai Carabinieri di Bari Centro, nell’ambito dell’attività di contrasto contro la criminalità diffusa e predatoria.
I militari del Nucleo Operativo, durante una perquisizione domiciliare, hanno scovato, ben conservate, nel giardino retrostante l’abitazione, sotto un capanno contenente masserizie, le due palette, prive di matricola, riportanti le scritte “Ministero dell’Interno Polizia di Stato” e “ANAS s.p.a. servizio di polizia stradale”.
L’inquilino dell’abitazione, un pensionato 72enne incensurato della frazione di Torre a Mare, è stato così denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari per “possesso di segni distintivi contraffatti”.
I Carabinieri di Molfetta hanno arrestato un 21enne e un 17enne, entrambi di Trani, nonché un 19enne di origini moldave, con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
I tre, travisati e armati di coltello, sono entrati in un supermercato e, impossessatisi del denaro contenuto nel registratore di cassa, per un importo di circa 170 euro, si sono dileguati a piedi per le vie adiacenti.
Una ”gazzella”, inviata sul posto dopo una segnalazione al “112” , raccolta la descrizione degli autori fornita dai testimoni, ha in breve tempo intercettato e bloccato i tre all’interno della locale stazione ferroviaria, mentre erano in procinto di salire sul treno.
La perquisizione eseguita ha consentito di rinvenire parte del denaro rapinato che è stato restituito all’avente diritto ed il coltello utilizzato per commettere il “colpo”, sottoposto a sequestro.
Tratti in arresto, i tre, su disposizione delle competenti A.G. sono stati associati presso la casa circondariale di Trani e l’Istituto “Fornelli” di Bari.
I Carabinieri di Capurso hanno arrestato un 22enne e un 18enne, entrambi di Cellamare, ritenuti responsabili di concorso in rapina e lesioni.
In contrada “Marrone” i due, a bordo di una moto, hanno avvicinato una prostituta romena 20enne e dopo averla minacciata e aggredita con una bastone in metallo si sono impossessati della borsetta contenente 160 euro in contanti per poi dileguarsi. Fondamentale è stata la segnalazione al “112” da parte della vittima che ha consentito di inviare in zona una pattuglia dell’Arma.
I militari prontamente intervenuti sul posto sono riusciti ad intercettare e bloccare i due a piedi nei pressi della locale zona industriale mentre tentavano la fuga dopo essersi disfatti della moto.
La successiva perquisizione personale eseguita ha consentito di rinvenire l’intera refurtiva restituita all’avente diritto mentre la vittima, soccorsa da personale sanitario dell’ospedale di Triggiano ha riportato lesioni alle mani e alle gambe giudicate guaribili in 7 giorni.
I due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Comando provinciale CC Bari