Ha messo a segno un “colpo” in una farmacia, dandosi alla fuga con l’auto di famiglia, sicuro di averla fatta franca, ma è stato intercettato ed è finito in carcere.
Dovrà difendersi dall’accusa di rapina aggravata, un 35enne incensurato del quartiere barese Marconi, arrestato dai CC della Compagnia di Gioia del Colle.
Nascosto da un cappellino e un paio di occhiali da sole, è entrato in una farmacia, dove, dopo aver atteso il suo turno, ha estratto una pistola e si è fatto consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa, pari a circa 200 euro, dileguandosi in tutta fretta a piedi. Quindi, alla guida di un’utilitaria, lasciata in sosta alcuni isolati più avanti, si è cambiato alcuni indumenti è si è allontanato alla volta del capoluogo.
Le indagini avviate dai militari intervenuti sul posto, basate principalmente sulla descrizione fisica del giovane e sul parziale numero di targa annotato da alcuni passanti, hanno permesso ad una pattuglia della Stazione Carabinieri di Casamassima, d’intercettare lungo la SS. 100 il veicolo segnalato, il cui conducente, raggiunto dai militari, ha preferito abbandonare il mezzo per tentare la fuga a piedi, durante la quale si è sbarazzato di una pistola, più tardi recuperata sul ciglio della strada e rivelatasi giocattolo e priva del tappo rosso.
Bloccato e tratto in arresto, i carabinieri hanno recuperato il bottino, restituito al legittimo proprietario e posto sotto sequestro la finta arma.
Il 35enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi associato al carcere locale.
I Carabinieri della Stazione di Triggiano hanno arrestato tre baresi: un 42enne, un 19enne ed un 22enne, con le accuse di furto aggravato in concorso.
Gli arrestati, dopo aver sottratto da un’abitazione di Triggiano una barca, un carrello – rimorchio per il trasporto della stessa ed un motore nautico, sono stati sorpresi e arrestati dai CC mentre erano intenti a trainarla in un deposito dismesso.
La refurtiva è stata sequestrata mentre i responsabili, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Detenevano per la vendita 20 grammi di cocaina, suddivisa in 44 dosi, 3 radio ricetrasmittenti e 170 euro in contanti e sono finiti in carcere.
Si tratta del 45enne Antonio Di Stefano, del 39enne Michele Lorusso e del 24enne Damiano Pastore, tutti andriesi e già noti alle forze dell’ordine, arrestati dai CC della Compagnia di Trani, insieme alla Stazione CC di Corato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
I militari, durante uno specifico servizio nella S.P. n. 30, nella campagne tra Corato ed Andria, hanno notato uno strano viavai di autovetture, e una vedetta appiedata, in possesso di radio ricetrasmittente e di una torcia elettrica (che selezionava le auto che ispiravano fiducia), segnalava agli automobilisti di portarsi più avanti dove, a volte, i veicoli si fermavano sino ad accodarsi ad altre auto.
In quel luogo si trovavano due individui con radio ricetrasmittenti al collo che ricevevano le segnalazioni dalla vedetta.
I CC hanno notato che questi effettuavano uno scambio con gli automobilisti in transito una volta che si erano fermati, pertanto, hanno deciso di sottoporli a controllo.
Gli stessi, nel corso della perquisizione, sono stati trovati in possesso della droga, delle tre radio ricetrasmittenti e del denaro, quest’ultimo ritenuto il provento dell’illecita attività, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratti in arresto, i tre uomini, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Comando Provinciale CC Bari