I Carabinieri della Compagnia di Altamura hanno arrestato un 24enne del luogo, detenuto agli arresti domiciliari, con l’accusa di violazione degli obblighi imposti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, si sono recati presso l’abitazione del giovane, dove, dopo aver ripetutamente bussato alla porta senza ottenere risposta, si sono poi recati sul terrazzo della palazzina, da dove avevano udito provenire delle voci.
Qui, hanno notato il 24enne seduto su di un divano, ubicato in uno stanzino, in compagnia di un coetaneo con cui stava dialogando. Visibilmente sorpreso, il 24enne ha tentato di giustificare la sua presenza in quel luogo riferendo di trovarsi in compagnia dell’amico per degustare un caffè.
Inoltre, l’atteggiamento particolarmente nervoso assunto durante il controllo ha indotto gli operanti ad effettuare una perquisizione all’interno di quel locale, rinvenendo, in un vaso pieno di riso, una scatola in plastica di caramelle contenente 12 dosi di eroina, per 3 grammi complessivi, nonché un bilancino elettronico di precisione e della sostanza da “taglio” scovati in un cassetto di un mobile, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratto in arresto il 24enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato risottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
I Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno arrestato quattro persone baresi, note alle forze dell’ordine, ritenute responsabili di furto aggravato in concorso.
Si tratta di Michele Trizio, 33enne del quartiere Carbonara e del 46enne Gaetano Vitale, del 47enne Teodoro De Bari e del 43enne Pietro Daddario, residenti nel quartiere San Paolo.
Lungo la s.p. 231, all’interno di un mobilificio dismesso, i quattro sono stati sorpresi e bloccati dai militari dell’Aliquota Radiomobile e della locale Stazione mentre tentavano di dileguarsi, dopo aver caricato su di un motocarro circa 200kg di materiale ferroso.
Tratti in arresto, i quattro, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari
La refurtiva, invece, è stata restituita all’avente diritto.
Nel corso di una lite scaturita da futili motivi in corso di accertamento, ha minacciato di morte il rivale, un 36enne del luogo, brandendo un coltello e una forchetta da cucina, senza tuttavia riuscire a colpirlo, grazie al tempestivo intervento di una “gazzella” dell’Arma, che ha bloccato l’aggressore, disarmandolo.
È accaduto a Molfetta, nei pressi di un bar di via Panscotti, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 48enne del luogo con le accuse di minaccia aggravata e porto di arma bianca.
L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato poi associato presso la locale casa circondariale.
I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno arrestato una 39enne di origini albanesi con l’accusa di furto aggravato.
La donna, collaboratrice domestica presso un’abitazione del luogo, di proprietà di una 52enne, pensando di non essere vista, mentre effettuava le faccende domestiche, è stata sorpresa dalla vittima ad asportare un piatto in argento che riponeva nella sua borsa.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che dopo aver ispezionato la borsa hanno rinvenuto quanto rubato. La successiva attività ha permesso di appurare che la 39enne non era nuova a tali genere di condotte.
A partire dal mese di novembre 2012 ha asportato dall’abitazione dove lavorava altri monili in oro e argento che ha venduto ad un compro oro del luogo e che in parte sono stati rinvenuti all’interno della sua casa a seguito di perquisizione domiciliare.
La refurtiva è stata restituita all’avente mentre la 39enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stata associata presso la locale casa circondariale.
Comando Provinciale CC Bari