Deteneva illegalmente nel comodino della sua camera da letto una semiautomatica di fabbricazione serba e relativo munizionamento.
La scoperta è stata fatta dai Carabinieri in un controllo in casa, e l’uomo, 43enne barese, dipendente a tempo pieno dell’AMIU, è finito in manette con l’accusa di detenzione di arma clandestina.
L’arma ritrovata è una pistola di fabbricazione serba “Zastava” cal. 6.35 con serbatoio contenente 7 proiettili, custodita nel comodino della camera da letto.
L’arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici da parte di personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari. L’uomo invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.
E’ apparso subito uno scippo anomalo all’operatore del 112 quando ha ricevuto la notizia che in via Oberdan ad Adelfia ad una signora era stata scippata una collana d’oro da un uomo sceso da un furgoncino malandato che trasportava una lavatrice semidistrutta, alla guida pronta a scappare una donna.
I militari di Adelfia hanno raccolto la descrizione dell’insolito furgoncino e non c’è voluto molto a rintracciarlo con quella lavatrice vistosa nel cassoncino.
Il mezzo è stato fermato dai carabinieri a Valenzano, a bordo un pregiudicato 40enne Valenzanese e una ragazza 24enne di Venosa (PZ), corrispondenti alla descrizione fornita dai testimoni dello scippo.
L’uomo è stato anche trovato in possesso di coltello a serramanico del genere vietato che aveva nascosto in una scarpa.
I due sono stati posti ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Comando Provinciale CC Bari