Ha portato a due arresti, tre denunce, al recupero di un ingente quantitativo di materiale ferroso e attrezzi da lavoro ed al sequestro di vari arnesi da scasso un apposito servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai Carabinieri di Bari, finalizzato a prevenire e reprimere la commissione dei furti nelle ville e di materiale ferroso in genere.
In particolare a Bari-Ceglie del Campo i Carabinieri hanno notato tre individui, a loro già noti poiché ritenuti vicini al clan “Di Cosola”, sorpresi in atteggiamento sospetto in Strada Votano.
Bloccati e sottoposti a controllo i tre sono stati trovati in possesso di un passamontagna, 2 paia di guanti, 3 radioline ricetrasmittenti e numerosi arnesi atti allo scasso, tra i quali 1 piccone, 2 cesoie, 1 spranga ed 1 batteria da auto, il tutto sottoposto a sequestro.
I tre dovranno rispondere di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
Sempre a Ceglie del Campo, questa volta in via Negri, i militari hanno tratto in arresto un sorvegliato speciale 26enne di Grumo Appula, con l’accusa di violazione degli obblighi.
Il giovane è stato sorpreso in piena notte, in orario a lui non consentito, fuori dal proprio comune di residenza.
Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 26enne è in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo; nella zona a Sud di Bari stessa sorte è toccata a un 22enne, bracciante agricolo del luogo, arrestato con l’accusa di furto aggravato.
In via Zara il giovane è stato sorpreso alla guida di un motocarro “Piaggio”, privo di targa e di numero di telaio, carico di attrezzi da giardinaggio e da lavoro oltre a 50 metri di cavi in rame e 2 fiamme ossidriche asportati poco prima in un deposito agricolo in contrada “Calcare”.
La refurtiva per un valore di 1500 euro è stata restituita al proprietario mentre il 22enne, su disposizione della Procura della Repubblica di è stato collocato ai domiciliari.
A bordo di un auto scura di grossa cilindrata lungo la ss93 all’altezza svincolo per la contrada “Rasciatano”, un commando di almeno tre persone armati verosimilmente di fucili, dopo aver affiancato e fermato un autotrasportatore alla guida di un TIR carico di gasolio, lo hanno costretto a salire sulla loro auto mentre uno di essi si è posto alla guida del mezzo pesante dileguandosi repentinamente.
La vittima, più tardi, è stata rilasciata ad Andria lungo la sp 231.
Scattato il piano antirapina, i militari di Barletta e Trani sono riusciti in poco tempo, grazie anche al sistema di allarme satellitare di cui il mezzo era fornito, a localizzare il TIR con l’intero carico, all’interno di un deposito sito in via Trani nella zona industriale tra Trani e Barletta. Immediatamente è scattata la perquisizione che ha consentito di recuperare il TIR con l’intero carico di gasolio.
Inoltre i Carabinieri hanno trovato anche una motrice ed un rimorchio già predisposti per i canali del riciclaggio in quanto privi del numero di telaio, risultati oggetto di un’altra rapina avvenuta con le stessa modalità lo scorso 7 gennaio lungo la ss16 bis all’altezza della località “Boccadoro”.
I mezzi sono stati affidati in custodia giudiziale ad una ditta del luogo per essere successivamente restituiti agli aventi diritto una volta terminati gli accertamenti del caso.
Comando Provinciale CC Bari