La Preside del Panetti, Eleonora Matteo, è stata informata per le vie brevi che è stato ipotizzato dalla Provincia di Bari il trasferimento di un primo gruppo di classi del Perotti al secondo piano del Panetti per il giorno 30 settembre, non essendo ancora stati ultimati i lavori al terzo piano. Immediatamente la Preside Matteo ha inviato una comunicazione all’USR Puglia, al presidente Schittulli, all’ass. Di Perna e agli uffici competenti della Provincia di Bari che il trasferimento del Perotti presso la sede del Panetti non può avvenire per i seguenti motivi:
– i lavori di sistemazione degli ambienti sono ancora in corso e non si sa quando saranno ultimati;
– la consegna delle chiavi e la regolamentazione degli accessi tra le due scuole non sono ancora formalmente avvenuti;
– contrariamente a quanto previsto nelle tante riunioni avvenute, le due scuole non sono state nettamente separate e mai potrà avvenire per le norme sulla sicurezza che impongono necessarie vie di comunicazione fra gli ambienti dei due Istituti. Tenere comunicanti le due scuole mette a rischio la vigilanza e la tutela dei minori e del personale, visto che le intrusioni da un contesto all’altro sarebbero difficilmente controllabili;
-il Piano della Sicurezza, peraltro di difficile realizzazione, non è stato ancora approntato.
Se queste sono le premesse, come si può autorizzare il trasferimento di 600 studenti presso una struttura non ancora ultimata e senza le dovute garanzie di sicurezza?
Come si può autorizzare il trasferimento di 600 studenti in una scuola ubicata in una maglia delimitata dalle vie Celso Ulpiani e Re David, popolata da numerose scuole elementari, medie, superiori e università? Al mattino e a mezzogiorno, per strada, si riversano quasi 20.000 persone fra genitori, docenti, personale non docente, studenti e fra questi anche gli universitari che frequentano le facoltà ubicate nel campus! E’ una follia consentire una cosa simile senza un adeguato piano della mobilità e del traffico. Il Comune di Bari quale garante della sicurezza delle strade e della viabilità è stato coinvolto nelle scelte operate? L’Amtab riuscirà a sostenere un maggiore afflusso di studenti in quella zona? Il piano dei parcheggi è stato approntato? I Vigili Urbani saranno in grado di decongestionare il traffico in una zona ad alta densità di circolazione?
Ha ragione la preside del Panetti quando dice che “sembra che l’Amministrazione Provinciale voglia considerare concluso il suo compito con la consegna dei locali rimettendo alle scuole la difficile gestione delle interferenze come se si trattasse di ordinaria amministrazione, senza curarsi delle Responsabilità nei confronti del personale, degli alunni e delle famiglie, loro malgrado coinvolti nella gestione di situazioni d rischio non volute e subite in nome di una necessità di trasferimento della sede dell’Istituto Perotti, ad oggi non ancora ben chiara ed adeguatamente motivata”.
Ancora una volta la Provincia fa come Ponzio Pilato e la Regione sta a guardare una situazione che prima o poi esploderà sulla pelle dei poveri studenti delle due scuole.
Perché la Procura della Repubblica tace? perché non interviene a tutela degli studenti, in particolar modo dei minori?
Qualcuno risponda per favore… qualcuno risponda!
Lucio Marengo