I Carabinieri di Bari hanno arrestato in esecuzione di un fermo di P.G. un 33enne, un 39enne e un 31enne, tutti domiciliati nel quartiere Libertà, già noti alle Forze dell’Ordine e di nazionalità georgiana.
I tre sono stati rintracciati e bloccati dai Carabinieri in una via del centro di Bari, a seguito della tempestiva comunicazione pervenuta dai Carabinieri di Ferrandina (MT) in ordine ai una rapina appena commessa in quel centro ai danni di una donna.
Quest’ultima, rientrata in casa, si imbatteva nei topi d’appartamento, i quali, vistisi scoperti, si davano subito alla fuga strattonando la vittima.
Grazie alle dichiarazioni fornite da alcuni testimoni che indicavano ai militari del luogo il numero di targa del veicolo in fuga e alla tempestiva comunicazione a tutti i Comandi Arma confinanti, che la Compagnia di Bari Centro riusciva ad intercettare e bloccare la macchina dei delinquenti fuggiti dal centro lucano sorprendendo i tre con gli arnesi da scasso utili a penetrare nelle abitazioni.
Gli attrezzi unitamente ad una cospicua somma di denaro, frutto della già avvenuta vendita della refurtiva, sono stati sottoposti a sequestro mentre i tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari sono stati associato presso la locale casa circondariale.
I Carabinieri di Adelfia hanno arrestato un 30enne e due 35enni tutti residenti ad Adelfia e già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.
I Carabinieri, nel corso di un servizio perlustrativo, si sono insospettiti alla vista di alcune luci accese in una ditta.
A quel punto hanno voluto approfondire il controllo notando che il lucchetto del cancello di ingresso era divelto.
Intervenuti prontamente hanno sorpreso i tre mentre stavano caricando su un motoape, parcheggiato in posizione defilata nel viale di ingresso, numerosi prodotti per la pulizia domestica e per autolavaggi del valore di circa 5mila euro.
Il mezzo è stato sottoposto a sequestro unitamente ad uno scalpello, una tronchese, una tenaglia e tre torce elettriche trovate nella disponibilità dei tre mentre la refurtiva è stata restituita all’avente diritto.
Tratti in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Bari i tre sono stati collocati agli arresti domiciliari.
L’episodio risale allo scorso 9 settembre, quando un Capitano dei Bersaglieri in servizio ad Altamura, da poco rientrato a casa a Trani per la cena, si era accorto che due malviventi avevano infranto il finestrino della propria vettura nell’intento di rubarla.
L’Ufficiale si era precipitato in strada ancora in uniforme e aveva affrontato i malviventi che, tutt’altro che spaventati, lo avevano aggredito a colpi di cric, facendo anche della filosofia spicciola sulle motivazioni del loro gesto “ …. Siete voi uomini dello Stato che ci obbligate a rubare …”.
Cosa intendessero lo sanno solo loro, fatto sta che la coraggiosa e determinata reazione del Capitano, li costringeva alla fuga a bordo di un auto con targa rubata.
Grazie alla precisa ricostruzione fornita dalla vittima i Carabinieri della Compagnia di Trani sono riusciti ad individuare i due malfattori: si tratta di due pregiudicati andriesi, un 42enne e un 35enne. Subito la richiesta di custodia cautelare da parte della Procura della Repubblica di Trani, rapidamente accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari che non ha mancato di sottolineare la particolare personalità dei due criminali e la loro singolare visione dei rapporti umani, basati su una surreale costrizione a delinquere, secondo loro determinata dallo Stato.
Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Trani e dovranno rispondere dei reati di tentata rapina impropria in concorso, lesioni personali, ricettazione e porto abusivo di arma impropria.
Comando Provinciale CC Bari